DI MARIO PIAZZA
“I missili parleranno da soli”.
Così Zelensky ha commentato il permesso ricevuto dalla Casa Bianca per lanciare i missili a lungo raggio (ATACMS) contro la Russia.
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Detto così fa impressione ma stiamo parlando di ordigni con una gittata massima di 300 chilometri contro un paese largo 6000, fatte le dovute proporzioni è come se la Francia attaccasse l’Italia con missili che non raggiungerebbero neppure Genova.
Ovviamente non servirà a nulla se non a giustificare una pesante reazione di Mosca, altra morte e altra distruzione in questi ultimi sprazzi di “escalation” prima che il cambio di amministrazione americana abbandoni l’Ucraina al proprio destino.
Lo hanno capito tutti che finirà così, lo sanno anche al Pentagono e ormai lo dicono apertamente, lo sanno tutti tranne Zelensky. Se il presidente ucraino fosse uno statista e non un burattino nelle mani di un vecchio demente a sua volta manovrato dai signori della guerra ad usare quei missili non ci penserebbe proprio. E se anche non fosse uno statista ma semplicemente un uomo decente cercherebbe di anticipare i tempi di una resa onorevole per risparmiare al suo popolo un altro inverno di sofferenze tanto atroci quanto inutili, altro che “Piano per la vittoria”.
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Mario Piazza