Il respiro…

DI ALFREDO FACCHINI

Alfredo Facchini

 

Si chiude un’altra settimana dove la politica ha dato come sempre il peggio di sé.
Su tutti spicca la frase oscena di Andrea Del Mastro:
“L’idea di far sapere ai cittadini che non lasciamo respirare chi sta dietro a quel vetro oscurato è per me un’intima gioia” ha detto il sottosegretario alla Giustizia presentando la nuova autovettura blindata che trasporterà i detenuti al 41 bis.
Non è una gaffe.
È l’indole liberticida di questo fascistone d’antan.
Andrea Delmastro, sottosegretario del ministero della Giustizia con delega al DAP, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, per il ruolo istituzionale che ricopre dovrebbe tutelare anche le garanzie delle persone detenute, oltre che del personale di polizia penitenziaria.
Macché. Questo soggetto gode spudoratamente se il detenuto soffre, non respira, è in gabbia.
“Sarò forse anche infantile, un po’ fanciullesco, ma l’idea di vedere sfilare questo potente mezzo che dà il prestigio, con il Gruppo Operativo Mobile sopra, far sapere ai cittadini chi sta dietro a quel vetro oscurato, come noi sappiamo trattare chi sta dietro a quel vetro oscurato, come noi incalziamo chi sta dietro quel vetro oscurato, come noi non lasciamo respirare chi sta dietro quel vetro oscurato, credo sia una gioia… è sicuramente per il sottoscritto una intima gioia”.
I blindati in questione all’interno hanno una specie di cella, uno spazio detentivo chiuso, varie telecamere, sistemi per tenere bloccate le manette e le porte.
Hannibal Lecter docet.
Delmastro, lo ricordiamo, è sotto processo con l’accusa di aver rivelato segreti d’ufficio. Avrebbe rivelato al collega di partito Giovanni Donzelli il contenuto di alcune conversazioni avvenute in carcere tra Alfredo Cospito e due detenuti membri della criminalità organizzata: Donzelli le aveva poi rese pubbliche, per mera propaganda, in un discorso alla Camera.
Secondo i dati del 31 ottobre 2024, i detenuti nelle carceri italiane sono 62.862 (4mila più di un anno fa), su 51.181 posti disponibili.
Il tasso di sovraffollamento nazionale medio delle strutture detentive è oltre il 130%. In moltissimi istituti oltre il 150% e in alcuni (San Vittore a Milano ne è un esempio) oltre il 200%.
I suicidi: 80.
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Alfredo Facchini