Videogame. “Vivat Slovakia”, l’open world che ci permette di vestire i panni di un agente sotto copertura nella Slovacchia Anni ’90

DI LUCA BAGATIN

Gli amanti della serie GTA e degli open world in stile “Mafia”, in generale, troveranno in “Vivat Slovakia”, prodotto videoludico sviluppato e edito dal Team Vivat (https://www.vivatslovakia.sk), pane per i loro denti.

Nonostante tutti i limiti che un gioco in accesso anticipato come questo, realizzato da un giovane team indipendente, possa avere e che vedremo, successivamente, nel dettaglio.

“Vivat Slovakia” è una sorta di GTA/Mafia 2 o 3, in terza persona, atipico già dalla sua ambientazione.

Ci troviamo, infatti, nell’Est europeo dei primi Anni ’90.

In una Slovacchia appena uscita dal socialismo reale, al confine fra Est e Ovest, le cui istituzioni, indebolite, sono preda di corruzione e di una realtà nella quale la mafia e le oligarchie prosperano alla grande.

In “Vivat Slovakia” ci troveremo, nei panni di Milan, agente della polizia segreta che finge, per sbarcare il lunario, di essere un tassista, a esplorare una Bratislava Anni ’90, estesa sui suoi 10 km².

E qui precisiamo subito un paio di cose.

E’ affascinante esplorare la città, sia in automobile (o negli oltre 50 tipi di veicoli dell’epoca, che potremo guidare, dai mezzi dell’epoca socialista, fino alle auto più moderne e lussuose) che a piedi. Peccato che la grafica sia poco ottimizzata e che, anche con un computer dotato di una scheda video con i controfiocchi, non si superino i 30 fps.

Nei panni di Milan, ex guardia di confine ai tempi del comunismo (e lo capiremo sin dalle prime battute, visto che il breve tutorial introduttivo ci vedrà vestire i panni di Milan all’epoca in cui era un militare preposto a controllare il confine slovacco), ci troveremo a vivere eventi reali, ricreati e inseriti all’interno di una trama degna del miglior romanzo di spionaggio.

Eventi che, molti di noi italiani, certamente non conoscono, ma che invitano ad approfondire la storia della Slovacchia post-comunista.

Eventi di un’epoca in cui, l’Est europeo, viveva fra comunismo e capitalismo, con tutte le problematiche che ciò stava comportando. Primo fra tutti il crimine – organizzato o meno – che dilagava nelle strade e i nuovi politici saliti al potere, corrotti, che lo proteggevano.

Un’epoca in cui, le forze dell’ordine, erano pressoché inerti e debolissime.

Gli ambienti del gioco, grafica poco ottimizzata a parte, sono ricreati con cura e così l’abbigliamento, sia di Milan (che potremo cambiare, a nostro piacimento, entrando nel suo appartamento e clikkando sull’apposito armadio), che dei cittadini di Bratislava.

Cittadini che, purtroppo, sono anche fin troppo passivi, al punto che, anche se la nostra automobile sfreccerà a razzo contro di loro (oppure suoneremo il clacson per invitarli a spostarsi), non faranno pressoché una piega e si limiteranno ad accasciarsi al suolo.

Un vero peccato, perché ciò toglie decisamente realismo al gioco.

Gli incidenti automobilistici, invece, sembrano (anche se non del tutto) piuttosto realistici, con automobili che si distruggono (anche troppo!) come accade nei classici GTA. Le automobili, inoltre, possono essere riparate in apposite officine indicate sulla mappa di gioco.

Il nostro Milan si troverà ad affrontare, dunque, innumerevoli pericoli e intrighi, che lo obbligheranno, spesso, a mettere mano alla pistola e/o alle numerose tipologie di armi da fuoco, che potremo acquistare negli appositi negozi.

In apposite farmacie, inoltre, potremo acquistare varie tipologie di vitamine, che ripristineranno la nostra salute, oppure miglioreranno le nostre prestazioni nel gioco.

Quando non avremo missioni da compiere, inoltre, potremo guadagnare qualche soldo svolgendo il nostro lavoro di tassista, accompagnando i clienti laddove ci chiederanno di essere accompagnati.

Divertente anche la presenza di alcuni mini-giochi, come la possibilità di salire, al luna park, sugli autoscontri dell’epoca.

“Vivat Slovakia”, tradotto unicamente in inglese e slovacco, è, in generale, un open world discreto.

Senza infamia e senza lode, considerato che è in accesso anticipato.

Certamente, i suoi punti di forza sono: ambientazione, trama (anche se non molto lunga) e comparto sonoro (da film di spionaggio).

I suoi punti di debolezza sono, invece, per contro, una grafica da ottimizzare, l’inerzia e passività dei cittadini della città e diversi bug che, certamente, pur non rendendolo in giocabile, sono spesso fastidiosi.

Team Vivat sembra comunque intenzionato a implementarlo e migliorarlo, con aggiornamenti costanti e a farlo uscire dall’accesso anticipato quanto prima.

“Vivat Slovakia” è giocabile su PC con sistema operativo Windows 10 o 11, con minimo 12 GB di RAM; una scheda video di fascia alta, con minimo 3 GB di Vram e 60 GB di spazio libero su disco fisso.

E’ acquistabile su Steam a questo link: https://store.steampowered.com/app/2132690/Vivat_Slovakia/

Luca Bagatin