DI RAFFAELE VESCERA
Come se niente fosse, Trenitalia, già Ferrovie dello Stato, “ricatta” gli emigrati meridionali al Nord, un milioncino e più solo negli ultimi dieci anni, che vogliono tornare a casa per le feste natalizie, aumentando i prezzi alla follia, in nome del liberismo selvaggio.
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Hai necessità di qualcosa che tutti cercano? La paghi cinque, dieci volte di più in nome del liberismo selvaggio. E’ così che un solo viaggio in treno dal Nord per la Puglia arriva a costare 300 Euro e più, figuriamoci per Calabria e Sicilia con i treni a rilento.
E’ così che un solo volo aereo dal Nord per il Sud Italia arriva a costare ben 400 Euro, più che andare in America.
Un ricatto vero e proprio, una tassa sugli affetti familiari, dopo aver costretto milioni di giovani ad emigrare al Nord, per vivere in condizioni non certo di benessere, visto gli stipendi che bastano appena per pagarsi da dormire e da mangiare.
E lo stato italiano che fa? Tace e acconsente dopo aver applicato da sempre una polotica di impoverimento del Sud a vantaggio del Nord, depredando le risorse naturali ed umane del Mezzogiorno, trattato vieppiù quale una colonia interna.
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Raffaele Vescera