DI MARIO PIAZZA
Dopo Ucraina, Palestina, Libano e Iran sulla graticola della nostra parte di mondo finisce anche la Siria.
Potevamo aspettarci da parte dei tromboni del mondo libero una immediata definizione di chi sono i buoni e chi i cattivi.
Il crollo di un regime sanguinario come quello di Assad per di più sostenuto dai “mostri” russi e iraniani sarebbe un’occasione da non perdere, peccato che il ghiotto boccone sia avvelenato dal profilo integralista e terrorista dei ribelli islamici che lo hanno deposto.
Siamo tutti un po’ confusi, diciamo la verità. E’ come seguire una partita senza telecronaca di calciatori senza maglietta, come cavolo facciamo a tifare per qualcuno? Che sensazione sgradevole, speriamo duri poco e che i difensori di Zelensky e di Netanyahu ci dicano presto da che parte stare.
Buona domenica, e non scordatevi di comprare i panettoni di Emergency.
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Mario Piazza