DI MARIO PIAZZA
Ovviamente il problema non è la fede in uno qualunque dei tanti Dei in circolazione, da ateo posso accettarlo senza alcun problema tenendo per me ogni considerazione sul perché se ne senta il bisogno. Il disastro è come alcune fedi, in particolare quelle organizzate nelle tre religioni monoteistiche, Cristiana, Mussulmana ed Ebraica, possano trasformarsi in ideologie malate che affliggono ogni forma di aggregazione sociale, dalla famiglia alla nazione.
Fin troppo facile denigrare l’Islam per la sua cappa oscurantista e l’Ebraismo per il razzismo che ne è parte integrante, siamo certi che i modernissimi Cristiani non coltivino al proprio interno disvalori simili camuffati dall’ipocrisia?
E’ oscurantista l’intolleranza cristiana verso l’omosessualità, è oscurantista il patriarcato che trasuda dalle posizioni contro l’aborto e lo è l’inutile crudeltà contro l’eutanasia, lo è ovviamente la pretesa di premiare nell’aldilà chi osserva i precetti e di dannare in eterno chi decide autonomamente cosa è bene e cosa è male.
Brutta bestia l’intolleranza perché ad essa basta aggiungere uno spruzzo di diffidenza per trasformarla in razzismo. Non il razzismo feroce di chi si sente Popolo Eletto ma quello più subdolo che tramanda di padre in figlio il sospetto verso chi è soltanto diverso, e guai a fare un qualsiasi sforzo per comprenderne le ragioni.
Insomma, ad essere migliore non è la religione cristiana ma piuttosto la nostra salvifica inclinazione a trasgredirla.
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Mario Piazza