Palestina: distrarsi o far finta di niente non è per nulla un modo per considerarsi assolti

DI MICHELE PIRAS

 

Nel frattempo che l’Occidente democratico si interroga sul nuovo corso siriano, fra gli schiamazzi di giubilo per la caduta del satrapo Assad, le immagini della casa di famiglia e dei luoghi di tortura, Israele ha pensato bene di espandere l’occupazione nel Golan.
Per sicurezza, s’intende, come sempre del resto.
E sempre per sicurezza di Israele, mentre Benjamin Netanyahu è sotto processo anche a casa sua, prosegue, ormai lontano dai riflettori, la strage a Gaza.
Magari ci si è assuefatti o addirittura annoiati.
Ma restano sul campo quasi 50 mila morti, 20 mila di essi bambini, decine di migliaia di feriti e mutilati, una condizione disumana nei campi profughi stretti dalla morsa dell’inverno, della fame, delle malattie.
E distrarsi o far finta di niente non è per nulla un modo per considerarsi assolti.
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Michele Piras
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