DI LEONARDO CECCHI
È una balla clamorosa quella che sta girando in queste ore sulle banche che sarebbero state costrette dal Governo a pagare 400 milioni di euro.
Una balla scientificamente messa in circolazione per far credere agli italiani che questa destra sia equa e contro i poteri forti.
I 400 milioni che hanno appena tirato fuori per l’Ires premiale – e che effettivamente vengono da banche e assicurazioni – non sono a “fondo perduto” come qualsiasi altro contributo non detraibile o deducibile per qualunque cristiano di questo Paese: sono solo un anticipo di cassa. Un prestito che dovrà essere restituito.
Le banche hanno barattato un prelievo forzoso (sacrosanto) sugli extraprofitti per un prestito a “tasso zero” ma a breve scadenza, così da consentire a questi signori di illudere un intero Paese di star togliendo ai ricchi per dare ai poveri. Un gioco delle tre carte.
I soldi che verranno dati alle imprese verranno poi coperti dalle imposte che ogni mese paghiamo noi comuni mortali, non dalle banche.
Basta con queste balle.
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Leonardo Cecchi