Gioventù di Atreju

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

Un giornalista di Fan Page ha chiesto a un gruppo di giovani se si dichiarassero antifascisti ed ecco la risposta del più deciso tra loro: “E’ roba di 100 anni fa, pensi che i nati dopo il 2000 possano parlare di fascismo?”
Povero ragazzo, fa proprio tenerezza con la sua innocenza, la profondità di pensiero geniale e confuso unitamente alla precisione cronologica che non fa una piega.
Se i nati dopo il 2000 possono parlare di fascismo? Beh direi di si se si trovano in Gioventù Nazionale per esempio. Ma a parte questo dettaglio non credo che gli abusivi e sottolineo ABUSIVI di Casapound siano centenari, anzi c’è della gioventù fresca e pronta a menare all’occorrenza. Né sono dei vegliardi genitori dei ragazzi presenti ad Atreju che se non hanno mai sentito parlare di fascismo per combinazione parlano di comunismo anche se Stalin è stato “mummificato” nel 1953. Ma che curtura, “arzateve anche voi quanno parla Giorgia” .
Per non dire poi dei neonazisti che definivano nelle intercettazioni Meloni fascista traditrice (ma che coincidenza!) Si tratta di trentenni, non ottantenni.
E se un ragazzo nato dopo il 2000 non può parlare di fascismo perché è roba di un secolo fa, figurarsi quanto può capire di patriottismo e patria, roba del 1861. Per non dire di cosa capisca della Costituzione a cui ancora ci si appella nonostante sia roba del 1948.
Tanti ragazzi del 2000 stanno ad Atreju affascinati da “Dio, patria e famiglia” slogan fascista ancora propagandato dalla destra. Questi giovani non possono capire che il comportamento fascista è senza tempo perché la storia italiana comincia dal giorno della loro data di nascita.
E qui mi tocca ricordare Beppe Grillo, per lui è assurdo parlare di fascismo e antifascismo, e allora parliamo d’altro, tipo la sua bella democrazia, tipo di quando agli Stati generali qualcuno impedì “la pubblicazione del numero dei voti perché Di Battista aveva preso il triplo dei voti di Di Maio. Non so se sia peggio taroccare un risultato elettorale o rifiutarlo.”
Povera Italia e poveri allocchi, il fascismo ha tante facce, almeno quante quelle dell’ipocrisia con cui Meloni è dipinta democratica.
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Gioacchino Musumeci