DA REDAZIONE
Stefano Rizzuti dal giornale LA NOTIZIA –
Matteo Salvini è stato assolto dall’accusa di sequestro di persona per il caso Open Arms perché il fatto non sussiste.
Assolto perché il fatto non sussiste. Per Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e all’epoca dei fatti ministro dell’Interno, arriva l’assoluzione nel processo relativo al caso Open Arms. Il leader della Lega era accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. La seconda sezione penale del tribunale di Palermo ha quindi assolto Salvini dalle accuse perché “il fatto non sussiste”. Secondo l’accusa, il vicepresidente del Consiglio avrebbe impedito in maniera illegittima lo sbarco di 147 migranti soccorsi dalla nave Open Arms. I fatti risalgono all’agosto del 2019, quando Salvini era titolare del Viminale.
Caso Open Arms, Salvini assolto: la soddisfazione di Meloni
I Pm avevano chiesto una condanna a sei anni di reclusione. Al momento della sentenza Salvini era in aula insieme alla compagna Francesca Verdini e a diversi dirigenti della Lega. Al momento della lettura è anche scoppiato un applauso. Lo stesso Salvini ha commentato: “Sono felice, dopo tre anni ha vinto la Lega, ha vinto l’Italia. Difendere la Patria non è un reato ma un diritto”.
Immediato è arrivato anche il commento della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che esprime “grande soddisfazione” per l’assoluzione di Salvini, parlando di un “giudizio che dimostra quanto fossero infondate e surreali le accuse rivoltegli”.
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