Ma poveri noi, cosa abbiamo fatto di male?

DI MARIO IMBIMBO

REDAZIONE

 

Quando gli analfabeti funzionali li hai al governo. Gente incapace anche di capire che una critica è rivolta proprio a sé e cita senza neanche capire cosa cita. Così il Vicepremier Salvini ha citato il Papa. Testualmente.
“La speranza che nasce in questa notte non tollera l’indolenza del sedentario e la pigrizia di chi si è sistemato nelle proprie comodità, e tanti di noi abbiamo il pericolo di sistemarci nelle nostre comodità.
La speranza non ammette la falsa prudenza di chi non si sbilancia per paura di compromettersi e il calcolo di chi pensa solo a sé stesso; è incompatibile col quieto vivere di chi non alza la voce contro il male e contro le ingiustizie consumate sulla pelle dei più poveri”.
Ora ditemi voi a chi (criticamente) il Papa si riferiva quando ha detto “contro il male e contro le ingiustizie consumate sulla pelle dei più poveri” se non ai falsi moralisti che scaricano sui più deboli, come capri espiatori, tutti i mali del mondo.
Me secondo voi ci fa o ci è?
Cioè non capisce proprio o capisce e fa finta di non capire?
In ogni caso penso un politico più ipocrita, cinico, bieco, sconsiderato, non potevamo averlo.
Ma poveri noi che abbiamo fatto di male?
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Mario Imbimbo