Il suo nome era Alcide Cervi

DI PIERO GURRIERI

REDAZIONE

 

Il suo nome, era Alcide Cervi.
Insieme alla moglie Genoveffa, aveva allevato 7 figli.
Erano giovani, belli e coraggiosi, amavano la libertà più dell’aria. Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio e Ettore i loro nomi.
I fascisti glieli uccisero tutti insieme, il 28 dicembre 1943, 81 anni fa, perché non parlarono, perché non tradirono i loro compagni sulle montagne, perché amarono la libertà più della vita.
Un anno dopo, morì anche la loro madre, perché è impossibile resistere alla morte di 7 figli.
Alcide Cervi rimase solo, ma a testa alta, orgoglioso, e ricordò per anni a tutti quell’orrore: “Io avevo sette figli e mi preparavo a togliere il fastidio. Invece mi hanno mietuto una generazione di maschi, e la madre è andata via con loro dopo un anno, così io sono rimasto con quattro donne e undici nipoti piccoli. Dovevo campare ancora qualche anno, avere ancora forza di lavorare, per tirare su un’altra generazione, e prima non dovevo morire. Eppure, non mi sono distratto mai dai figli. È tante volte che racconto la storia loro, e mi ci sono abituato, ma ogni tanto sento le parole mie e mi sembra ancora impossibile, rimango ammutolito e allora sento la morte”.
Ricordate per sempre i fratelli Cervi.
Ricordate la loro povera madre.
Ricordate il loro indomito padre.
Perché morirono per la libertà.
Ricordateli, leggendo e tenendo sempre fisse nel cuore le immortali parole di Piero Calamandrei:
“Quando la sera tornavano dai campi
sette figli ed otto col padre
il suo sorriso attendeva sull’uscio
per annunciare che il desco era pronto.
Ma quando in un unico sparo
caddero in sette dinanzi a quel muro
la madre disse:
“Non vi rimprovero o figli
d’avermi dato tanto dolore
l’avete fatto per un’idea
perché mai più nel mondo altre madri
debban soffrire la stessa mia pena.
Ma che ci faccio qui sulla soglia
se più la sera non tornerete.
Il padre è forte e rincuora i nipoti
dopo un raccolto ne viene un altro
ma io sono soltanto una mamma
o figli cari
vengo con voi”.
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Piero Gurrieri tra la gente