Buoni propositi

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Domani sarebbe il giorno dei buoni propositi per l’anno nuovo ma, a parte un generico “mangia meno e fuma meno”, non riesco proprio a trovarne.
Lontani gli anni in cui la mia vita richiedeva continui aggiustamenti e le energie necessarie per metterli in pratica, mi rimane però da capire se quella che ritengo la serena stabilizzazione di una senilità raggiunta dopo una vita ricca e fortunata non sia invece l’inizio di una procedura di spegnimento che si concluderà (il più tardi possibile) come tutti sappiamo.
Forse è proprio questo il proponimento più importante: Usare le energie che mi rimangono per continuare a sognare e a fare progetti fino all’ultimo giorno della mia vita.
Mi viene in mente il suggestivo brindisi di compleanno che mi venne offerto una quarantina di anni fa da un poco raccomandabile patriarca siciliano. Alzando il bicchiere mostrò a tutti un seme di ulivo e teatralmente mi disse: “Che tu possa finire i tuoi giorni nel legno di questo seme che pianterò domattina”.
Gli ulivi crescono molto lentamente, ancora ce ne vuole.
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Mario Piazza