DI MARIO IMBIMBO
Ad oltre 10 giorni ormai dal suo arresto l’Iran ci fornisce preziosissime informazioni sull’arresto della nostra concittadina Cecilia Sala: confermano l’arresto e addirittura ci comunicano che avrebbe “violato le leggi della Repubblica islamica”.
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Ed io che pensavo che avesse violato le leggi russe o quelle cinesi. Stupido io. Dieci giorni per confermare un arresto che è ormai un affare internazionale e non dir nulla. Poiché nulla possono dire, essendo Cecilia sostanzialmente stata rapita senza alcun motivo per essere utilizzata unicamente come merce di scambio.
Infatti per fortuna proseguono le trattative per il rilascio che è ormai chiaro avverrebbe in cambio della liberazione di Mohammad Abedini Najafabani, detenuto in Italia e su cui pende una richiesta di estradizione degli Stati Uniti. Ma ovviamente un’eventuale scarcerazione avrebbe delle ricadute sui rapporti con gli Usa.
Infatti l’impavido ministro degli Esteri Antonio Tajani ha spiegato la situazione “è a abbastanza delicata” e “non dipende dall’autorità italiana”. Ah no? E da chi dipende? Dove è detenuto Abedini? A Busto Arsizio ministro. Qui in Italia. E dipende da noi e da nessun altro la sua sorte.
“Non dipende da noi” come lei dice soltanto nella misura in cui siamo i cagnolini degli americani. E pensare che costoro osano definirsi sovranisti. Sovranisti ma non difendono l’Italia. Strani sovransiti. Bah?! Capaci di farti rimpiangere persino il Craxi di Sigonella. Che miserrima classe politica!!!
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Mario Imbimbo
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Immagini da “Il Fatto quotidiano”.