La “guerra” di Grillo

DI GIANCARLO SELMI

Giancarlo Selmi

 

Prima di farci gli auguri, come si deve fare a fine anno e sperare che nel 2025 qualcosa cambi, in questo mondo ormai in fase di decomposizione, le notizie che giungono dall’al di là politico non sono affatto rassicuranti, anzi.
Mi riferisco all’ex.
Ex tutto. Ex comico, ex sopraelevato, ex vate, ex vaffa, ex illuminato, ex rivoluzionario fulminato sulla via del draghismo militante. Insomma l’ex Grillo. Oggi altro Grillo. Uno che le originarie battaglie contro l’establishment, contro la mala politica, contro la corruzione, contro la casta, contro il neoliberismo, ha deciso di sostituirle con “la guerra”. Una sola. Contro Giuseppe Conte e contro il Movimento 5 Stelle uscito da Nova.
E così stasera farà uno dei suoi contro discorsi di fine anno. Nel quale, oltre a preannunciare l’avvio di azioni legali tese alla neutralizzazione del simbolo del Movimento (una sorta di “né per me, né per gli altri”, deve morire), annuncerà la nascita di un nuovo soggetto politico, che assorbirà “Figli delle stelle”, Italia dei valori, trombati, pre-trombati, ex parlamentari espulsi dallo stesso Grillo e chi più ne ha ne metta.
Obiettivo uno solo, fare la guerra a chi vuole cambiare il Paese, dichiarando di voler cambiare il Paese. Capitolo due di una saga che si annuncia particolarmente lunga ma non di successo. Molti sono stati chiamati a scaldare il cu*o in attesa delle possibili riemersioni. Sono certo che lo stiano già facendo.
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Giancarlo Selmi