Anno nuovo, balle vecchie

DI PAOLO DI MIZIO

 

“Un drone marino ucraino abbatte un elicottero russo sul Mar Nero” si legge su quasi tutti i giornali italiani.

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È come dire che un pesce spada ha infilzato un cacciatore che stava sparando a un cervo in Val Pusteria. Ci vuole un massiccio svuotamento della scatola cranica per credere a una notizia del genere. Eppure è stata pubblicata da Repubblica, Corriere della sera, Ansa, Rai e la quasi totalità dei giornali italiani senza nemmeno cautelarsi dicendo “Kiev afferma che…” No, è accaduto e basta.
La prova? Che i servizi ucraini hanno diffuso un video. In tempi di IA, quando a casa si può fare in 10 minuti un video con Putin che balla il rock ‘n roll con Marylin Monroe mentre Trump suona la chitarra elettrica indossando una giacca in lamé rosa-confetto, i nostri “professionisti dell’informazione” ci propongono cammelli che volano e parlano di “prima volta nella storia mondiale”, “una svolta decisiva nella guerra”…
Questa panzana è ancora più grossa della notizia monstre secondo cui i russi avevano finito le munizioni e combattevano con le zappe. Ma quanto siamo caduti in basso? Le facoltà mentali di un popolo sono state completamente annichilite ed eradicate dalla propaganda?
Il prof Orsini ha commentato così la notizia:
“L’Ucraina ha vinto la guerra”.
“Drone marino di Kiev abbatte per la prima volta un elicottero russo”.
Il fatto che la guerra finisca oggi con la vittoria improvvisa dell’Ucraina aiuta a comprendere quanto sia stata giusta la strategia della Nato di sconfiggere la Russia usando gli ucraini. I russi hanno avuto troppe perdite. 89 milioni di soldati russi morti in Donbass; 94 milioni di soldati russi feriti; 743 milioni di civili russi scappati all’estero per non arruolarsi; la Russia in bancarotta mezz’ora dopo avere avviato l’invasione; sette presidenti russi assassinati dai loro stessi generali e nove presidenti rovesciati dalle rivolte popolari filo-americane per un totale di sedici cambi di regime al Cremlino in meno di tre anni. E poi tutti gli aerei russi abbattuti; tutte le navi russe distrutte; 5000 testate nucleari scadute con il caldo dell’estate. Oggi l’Ucraina vince la guerra. Il Corriere della Sera ha avuto ragione su tutto. Festeggiamo. Viva la Nato!”
Paolo Di Mizio