Vergognatevi, se vi riesce

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Come era facile immaginare fin dal primo momento Cecilia Sala è in carcere in quanto merce di scambio, non perché abbia commesso qualche reato che l’Iran avrebbe potuto facilmente inventarsi se agli Ayatollah importasse qualcosa del diritto internazionale e dell’opinione pubblica dell’Occidente.
Ci hanno pensato gli squadristi del web, più integralisti e feroci di Khamenei, a trovare i capi d’accusa per tenerla a languire sul pavimento del cubicolo in cui è stata rinchiusa:
Cecilia non solo scrive per un giornale di destra sionista e antiabortista ma è anche figlia di un consulente di un gruppo bancario americano.
Ma vi siete bevuti il cervello? Stiamo parlando di una giovane donna che certamente non riscuoterebbe la mia simpatia per le sue idee e per la sua attività professionale ma per passare da questo al linciaggio mediatico, in proprio con i soliti deliri complottistici o in conto terzi condividendo porcherie sulla propria pagina social, ce ne corre.
Vergognatevi, se ancora avete la capacità di farlo.
E se anche saltasse fuori che Cecilia è una pericolosa sabotatrice pagata dalla CIA, da Netanyahu o dai nazisti dell’Illinois vergognatevi lo stesso. Per fortuna non contate una mazza, perché se aveste il potere di Khamenei sareste peggio di lui.
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Mario Piazza