L’aggressore è la Russia, ma la NATO preparava la guerra già nel 2021

DI PIERLUIGI FERDINANDO PENNATI

P. F Pennati

 

L’aggressore è la Russia, ma la NATO preparava la guerra già nel 2021

Con una clamorosa intervista pubblicata il 4 gennaio sul New York Times (come sempre non la Pravda di Mosca) Antony Blinken non solo ammette che la NATO preparava la guerra con la Russia da tempo ma che le armi a Kiev erano già arrivate molto tempo prima dell’invasione russa e che in ogni caso il problema resta sempre quello: il controllo del Dombass e del Lugansk e che quindi la guerra se non si vince oggi si deve vincere domani.
In definitiva niente patriottismo, niente libertà dei popoli, niente autodeterminazione, nessuna democrazia, solo denaro, il sottosuolo ucraino dei territori contesi è più importante della vita delle popolazioni che li abitano e dei governi che li sostengono a costo di trascinare tutto il mondo in guerra.
Già, nessun putiniano tra quelli che vedevano il male dalla parte ucraina, solo occhi aperti e disincanto, specie quando si tratta di USA e NATO, in fondo le dichiarazioni di Trump su Panama e Groenlandia non sono tanto differenti, si tratta di dominio su terre con potenzialità e ricchezze da sfruttare e l’Ucraina è una di quelle.
Chissà perché non vi è mai nessuna minaccia per il mondo e la democrazia quando i dittatori si trovano in zone poverissime o dall’occidente sfruttate, mentre è in pericolo tutta la terra quando uno stato imperialista e potenza economica si discosta dagli interessi USA, Cina in testa.
Vi è imperialismo ed imperialismo, la Cina produce tecnologia per tutto il mondo controllandolo economicamente senza doverlo governare, la Russia offriva prodotti a basso prezzo controllando il mercato economicamente, gli USA sottomettono le Nazioni esportando democrazia, la loro…
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Pierluigi Ferdinando Pennati