DI GIANCARLO SELMI
Il massacro mediatico della Todde ha acquisito un nuovo attore.
Nientepopodimeno che l’ex Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas. Il quale attribuisce ad Alessandra Todde potenziali incapacità, secondo lui provate dal “dilettantismo con il quale lei e il suo comitato elettorale hanno gestito gli obblighi prescritti dalla legge in materia di elezioni”. Ho sintetizzato. E ha aggiunto: “impossibile per chi ha dimostrato tanto dilettantismo, gestire una macchina ben più complessa qual è quella della istituzione Regionale”.
E i “disastri” dell’Amministrazione precedente
Considerando e valutando la catastrofe che ha causato alla Sardegna l’amministrazione Solinas; leggendo gli atti delle decine di imputazioni per le quali è stato indagato e, talvolta, rinviato a giudizio l’ex Governatore; i sequestri cautelativi di somme importanti ai quali è stato sottoposto, le sue affermazioni diventano di una comicità irresistibile. Comicità involontaria ovviamente. Quella comicità che nasce spontaneamente in chi ha la faccia tremendamente somigliante ad altra parte del corpo sulla quale non batte il sole.
Ma non solo “disastri”
Ma non sono solo i disastri amministrativi, gli incarichi inventati, l’uso della maggioranza in Regione per garantire vantaggi a qualcuno, favorire i progetti di qualcun altro, saziare i bulimici appetiti di qualcun altro ancora, tutto a detrimento del “bene comune” e della gente sarda, a rendere involontariamente comiche le affermazioni di cotanto professionista, c’è l’atto che allego al post, dopo la obbligatoria foto del “capace”. Una ingiunzione al pagamento di 60.000 euro a carico suo e del suo gruppo politico. Perché? Per le stesse mancanze di cui è accusata Alessandra Todde. Anzi molto più gravi perché al contrario della Todde, le rendicontazioni non c’erano proprio e i finanziamenti privati erano molto congrui. Perfino la sanzione è più alta.
Tutto senza clamori
Il tutto senza clamore mediatico e senza alcun provvedimento di decadenza. La differenza? Facile no? Alessandra Todde non fa parte di quella cerchia di “professionisti” ma è di altro spessore e “parrocchia”.
E non è necessario aggiungere altro.
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Giancarlo Selmi