Resistenza, ora e sempre

DI GUIDO SARACENI

REDAZIONE

 

Una delle discussioni politiche che più infiammano gli italiani riguarda la fine del fascismo.

Molti commentatori ritengono che non ci possa essere alcun pericolo o allarme, perché il regime fascista è caduto ottanta anni fa.
Ed è vero, il Gran Consiglio del Fascismo sfiduciò Mussolini nel luglio del 1943, mentre il nostro Paese è stato liberato il 25 aprile del 1945. Il fascismo è finito; è un dato di fatto innegabile e certo.
Tecnicamente, questo si chiama “truismo” (un’affermazione talmente banale da non dover neanche essere discussa).

Tuttavia, l’attualità solleva molti ed inquietanti interrogativi. Di seguito, tre esempi eterogenei, ma, a mio avviso, parimenti significativi.

1. A giugno, una troupe di Fanpage si è infiltrata nei gruppi di Gioventù Nazionale (i giovani di FdI), registrando immagini a dir poco agghiaccianti nelle quali possiamo ammirare i ragazzi di FdI che urlano slogan nazisti, inneggiano al regime ed insultano gli ebrei.
2. Nella serie B italiana di calcio gioca una squadra chiamata Juve Stabia. Nella Juve Stabia gioca un ragazzo il cui cognome materno è Mussolini – si tratta, effettivamente, del pronipote del duce. Pochi giorni fa, Romano M. ha segnato il suo primo gol. Alcune centinaia di tifosi presenti allo stadio hanno pensato bene di festeggiare urlando a squarciagola il cognome materno del giocatore, con il braccio destro alzato.
Più o meno, la stessa scena che si è ripetuta, anche quest’anno, per la celebrazione della strage di Acca Larenzia.
3. Agli inizi di dicembre, la Digos ha smantellato una rete neonazista con affiliati in tutta Italia. L’accusa è di associazione con finalità di terrorismo e di istigazione a delinquere. Stavano concretamente preparando alcuni attentati, uno dei quali avrebbe dovuto coinvolgere la nostra Presidente del Consiglio – ritenuta colpevole di sfruttare, strumentalizzare e tradire, gli ideali della estrema destra.
Questi sono solo alcuni episodi accaduti in Italia negli ultimi mesi. Il loro significato ed il loro peso politico è sicuramente eterogeneo e può essere discusso lungamente.

Il fascismo è finito, ma i fascisti?

Il dato di fatto, innegabile, è che una parte non troppo irrilevante di questo Paese sia ancora profondamente affascinata dal fascismo, tanto da non perdere occasioni per manifestare pubblicamente certe indecorose tendenze politiche – o da spingersi sino ad organizzare concrete azioni sovversive.
Insomma, il fascismo è finito, i fascisti sono ancora tra noi.
Per negare questo dato di fatto bisogna essere estremamente malinformati, molto sciocchi, oppure, in totale malafede.
M. affermò di non aver inventato il fascismo, ma di averlo “tratto dall’inconscio degli italiani”.
Cerchiamo di non dimenticarlo mai.
Il regime è caduto 80 anni fa.
Il Paese ha ancora un forte bisogno di esserne liberato.
12.1.2025
Ora e sempre.
Resistenza.
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Prof. Guido Saraceni, dal suo Blog personale