Videogame. “Dead of Darkness”, horror di sopravvivenza e investigazione in 2D ambientato nel mondo di Lovecraft

DI LUCA BAGATIN

In “Dead of Darkness”, horror di sopravvivenza e investigazione in 2D, ispirato alle opere letterarie di H. P. Lovecraft, edito e sviluppato da Retrofiction Games, ci troviamo a interpretare l’investigatore privato Miles Windham, nell’Inghilterra del 1985.

Miles aveva una figlia, morta misteriosamente. Un certo Charles Earnest Graham, medico psichiatra che dirige una clinica mentale nell’isola di Velvet Island, sembra saperne qualcosa.

Lo psichiatra, a tal proposito, ci invita presso la sua villa, nell’isola.

Una villa nella quale i residenti comportano in modo bizzarro, ostile e assurdo. Ad accompagnarlo nel viaggio, Olivia, un’infermiera appena assunta presso la clinica di Graham.

Nei panni di Miles, ci troveremo, ben presto, a esplorare la villa, in un crescendo di tensione, ricerca di indizi e mostri lovecroftiani mangia-esseri viventi, che ci appariranno quando meno ce l’aspettiamo.

Fortunatamente, nel corso della nostra esplorazione, troveremo, oltre a indizi; farmaci per recuperare le eventuali forze perdute dagli attacchi dei mostri; grimaldelli per aprire porte; anche armi per poterci difendere. In primis una pistola e relative munizioni.

Gli oggetti raccolti, che andranno a far parte del nostro inventario, oltre che essere usati, potrebbero essere anche “combinati” fra loro.

In “Dead of Darkness” incontreremo oltre 15 personaggi diversi, ciascuno con una propria storia, che ruota attorno ai segreti di Velvet Island.

Una storia torbida e inquietante, costruita alla perfezione.

Come nei romanzi di Lovecraft, ogni attacco dei mostri, ci causerà perdita progressiva del nostro stato mentale e allucinazioni intense e non sempre combattere potrebbe rivelarsi utile. A volte è meglio fuggire.

“Dead of Darkness” è costruito su più livelli e esplorare, ispezionare, leggere documenti e ricercare nuovi indizi, si rivelerà praticamente essenziale, anche per sbloccare i numerosi passaggi segreti presenti nella casa.

“Dead of Darkness”, con una grafica in pixel-art retrò e una musica decisamente horror e angosciante, che ci fa calare nell’atmosfera misteriosa a inquietante del gioco, è un horror-trhiller decisamente impegnativo. Ed è reso ancora più impegnativo dal fatto che starà a noi cercare le stanze segrete nelle quali è possibile salvare i progressi di gioco!

Tradotto anche in lingua italiana, “Dead of Darkness” è disponibile per pc con sistema operativo Windows 10 o 11, con minimo 1 GB di RAM; una scheda video di fascia medio-bassa e 1 GB di spazio libero su disco fisso.

E’ acquistabile su Steam a questo link dal 23 gennaio prossimo: https://store.steampowered.com/app/2157210/Dead_of_Darkness/

Luca Bagatin