Autonomia: per la Consulta inammissibile il Referendum

DI RAFFAELE VESCERA

 

La Consulta dice no al Referendum

La Consulta ha dichiarato inammissibile il referendum abrogativo della legge sull’Autonomia differenziata delle Regioni. Ad emettere la sentenza sono stati gli attuali undici giudici della Corte Costituzionale. La Corte ha rilevato che “l’oggetto e la finalità del quesito non risultano chiari”. La Consulta si era già espressa il mese scorso in merito alla cosiddetta “legge Calderoli”, sottolineando – ai fini di compatibilità costituzionali – la necessità di correzioni su sette profili della stessa legge: dai Livelli essenziali di prestazione (Lep) alle aliquote sui tributi. (ANSA).

La legge però era già stata in pratica smantellata

Il giornalista meridionalista Marco Esposito così commenta la decisione della consulta: “La Corte Costituzionale, a fine 2024, ha smantellato la legge Calderoli al punto da renderne il testo residuale e monco, per cui il referendum abrogativo sarebbe stato privo di senso.
34 Testa al Sud si allinea alla valutazione odierna della Consulta, ma sottolinea che la battaglia contro le discriminazioni territoriali non è certo finita.
Dai Lep, trattati come una barzelletta, alle pulsioni egoistiche di un regionalismo da operetta, è ben chiaro che si tenterà di riproporre simili progetti in altre forme e con altri strumenti.
Sappiano, però, che ci troveranno ancora più determinati.
Il tempo di un Sud passivo o distratto è finito.”
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Raffaele Vescera
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Vignetta in copertina di Pillinini