DI MARIO IMBIMBO
L’uomo in foto è Najeem Osema Almasri Habish comandante della polizia giudiziaria libica.
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Sul suo capo pendeva, e crediamo penda ancora, un mandato della Corte Penale Internazionale che lo vede imputato per “crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi nella prigione di Mitiga, puniti con la pena massima dell’ergastolo”.
Arrestato e subito rilasciato
Infatti per questo è stato arrestato dalla Digos a Torino, dove era arrivato sabato per assistere alla partita di calcio Juventus-Milan. Peccato però sia stato inspiegabilmente scarcerato per poter fare tranquillamente ritorno in Libia dove i suoi compatrioti hanno potuto festeggiarne la liberazione, un criminale internazionale.
Le ragioni del rilascio
Nelle motivazioni assurde che hanno portato alla scarcerazione si legge che l’arresto sarebbe avvenuto su iniziativa della polizia giudiziaria senza l’interlocuzione preventiva tra il ministro della Giustizia e la Corte d’Appello della Capitale. Ovvero Nordio e il governo non avevano dato l’ok all’arresto. Come mai? È presto detto. Il nostro governo è complice di questi criminali internazionali poiché questi carcerieri libici sono funzionali alle loro politiche di segregazione nei confronti dei migranti. Secondo la Corte penale internazionale Al Najim è stato partecipe negli sterminio presso le fosse comuni trovate a Tarhuna dopo il cessate il fuoco in vigore dall’ottobre 2020.
Ed è su tali crimini che sta indagando la Corte penale internazionale della quale il nostro governo si prende beffe scarcerando un tale criminale. Vergognoso.
Noi italiani onesti staremo sempre dalla parte della giustizia e del diritto contro la vostra barbarie. Sempre!!!!
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Mario Imbimbo