DI MARIO IMBIMBO
Risoluzione contro la storia
Il Parlamento Europeo in preda ad un impeto atlantista e anticomunista ha approvato, per fortuna con la contrarietà di Pd, M5S e AVS, una risoluzione che mette sullo stesso piano nazismo e comunismo, chiedendo di bandire i simboli di entrambi. A cavalcare l’onda anticomunista ovviamente i sempre pessimi Fratellini d’Italia, che hanno affermato: “Quando c’è da condannare il comunismo, scappano. Compagni, siete ancora affascinati da quella ideologia che ha fatto milioni di morti in tutto il mondo?”. Cari meloncini non scappa proprio nessuno. Semplicemente non vanno votate mozioni che politicamente, eticamente e storicamente non stanno né in cielo né in terra. Mentre fascismo e nazismo nascono con Mussolini e Hitler fra il 1919 e il 1924 e sin da subito si annunciano come Movimenti violenti, autoritari, antidemocratici, e bellicisti, tutti purtroppo propositi poi ampiamente realizzati trascinando l’Europa e il mondo intero verso 55 milioni di morti, il comunismo no.
Due filosofie da origini diverse
Il comunismo è una filosofia millenaria, un’aspirazione alla liberazione dell’uomo dalla sfera materiale e del possesso che ha i suoi illustri natali in Platone oltre 2 mila anni fa. Che trova poi la sua più concreta realizzazione filosofica e politica con Karl Marx nella seconda metà dell’ottocento. È la più sublime e ardita teoria della liberazione dalla schiavitù dell’uomo sull’uomo.
Il più grande inno, la più sublime preghiera laica di liberazione. Questo significa negare gli orrori di stalinismo, o altre drammatiche dittature ispiratori al Comunismo? Nient’affatto ma significa solo ribadire che il Comunismo non è riducibile assolutamente alle sue aberrazioni. Mentre il fascismo e il nazismo nascono e si realizzano unicamente come aberrazioni.
Quindi cari fasci inutile che vi sbattete. Il fascismo coincide con la fogna della storia. Il comunismo con il più alto ideale di liberazione. Quello a destra fu un sanguinario dittatore che lasciò morire nelle carceri fasciste quello a sinistra.
Quello a destra è un rigurgito della storia scappato travestito da nazista come un vigliacco, l’altro, Antonio Gramsci, un eroe antifascista he ha sacrificato la sua libertà per le sue ideali ed è ancora oggi il filosofo italiano più studiato al mondo.
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Mario Imbimbo