DI GIOACCHINO MUSUMECI
Il famoso zerbino alato criticato per il comportamento da propagandista sperticato è passato al contrattacco contro chi non ne capisce lo spirito da eterna ciabatta petulante.
“Operazioni moralmente discutibili”
Vespa, lecchino volante, ha sentenziato: “Mi meraviglia il M5s che ha un presidente premier in due governi. Dovrebbero sapere benissimo che operazioni moralmente discutibili vengono fatte in ogni Stato da governi di ogni colore per ragioni di sicurezza nazionale.” Bruno ci riporta sulla terra: il mondo, in particolare la politica, fa schifo e lo sanno tutti, dunque perché sdegnarsi se il governo Meloni sputa in faccia sulle vittime di un carnefice disumano e lo restituisce gentilmente alla Libia piuttosto che consegnarlo alla Corte Penale Internazionale. Teoricamente quando la CPI spicca un mandato di cattura internazionale, arrestare il soggetto e consegnarlo alle autorità competenti è non solo tutelare la sicurezza nazionale ma considerare obblighi internazionali. Invece secondo Vespa commettere infamie e schifezze di cui vergognarsi come cani è comprensibilmente ovvio nella la logica della sicurezza nazionale.
Di conseguenza
Se le cose stanno così, allora dal punto di vista della sicurezza nazionale russa, l’invasione dell’Ucraina è legittima, ma non credo che Vespa abbia pensato a certi risvolti mentre arringava a favore del governo. Allo stesso modo è legittimo sterminare palestinesi nell’ottica della sicurezza nazionale israeliana. Secondo i criteri americani l’inferno di Guantanamo è logico come la tortura necessaria per tutelare la sicurezza nazionale. Allo stesso modo era ovvio dal punto di vista del governo cinese tutelare la sicurezza nazionale travolgendo studenti coi carri armati in piazza Tien an men. Chissà, forse l’incidente di Ustica per chissà chi sarà stato necessario per questioni di sicurezza nazionale tant’è che a decenni di distanza non sappiamo come siano andate le cose. Regeni sarà stato assassinato per ovvie questioni di sicurezza nazionale egiziana.
Tutto è quindi relativo
Tutto è relativo signore e signori, non resta che prenderne atto perché lo dice Bruno Vespa. E se non sapremo mai come vanno davvero le cose quando c’è di mezzo la sicurezza nazionale, in compenso sappiamo che esistono politici e giornalisti cristiani cattolici così infami e bastardi da calpestare la morale per sostenere con semplicità e altrettanta crudeltà che liberare uno stupratore di bambini libici sia questione di sicurezza nazionale italiana.
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Gioacchino Musumeci