DI CLAUDIA SABA
Accade poche volte ma, per fortuna, accade
A volte, quando tutto sembra perduto, un faro illumina proprio te e ti salva.
Accade poche volte che una donna vittima di violenza venga “ascoltata” e quando accade e’ qualcosa di meraviglioso.
L’appello è lanciato da @maledizioni, una pagina Instagram che si occupa di diffondere notizie di cronaca, e riguarda una donna di Caltanissetta vittima di violenza.
Un grido di aiuto raccolto dalla dott. Cinzia Leone che ha provveduto immediatamente a mettere in sicurezza la donna e suo figlio.
A volte basterebbe solo la solidarietà tra esseri umani a salvare una vita, ma spesso preferiamo voltarci dall’altra parte e fingere di non aver visto nulla.
Grazie a @maledizioni per aver dato la notizia, e grazie alla dottoressa Cinzia Leone per aver prontamente risposto all’appello di una donna vittima di violenza.
Quello che dovrebbe fare uno Stato sano che invece, troppo spesso, aiuta i carnefici e non le donne abusate e vessate dalla violenza maschile.
Immagini da Instagram by @maledizioni
Questo il racconto del fatto
“Ho appena finito di parlare al telefono con la donna vittima di violenza sotto chemioterapia, sta bene!
Ieri, dopo aver appreso della drammatica storia di una donna picchiata dal marito durante la chemioterapia, mi sono subito attivata per fare tutto il possibile affinché lei e il suo bambino di 8 anni potessero essere salvati. Sono felice di annunciare che grazie alla sinergia creata a livello locale, nella mia Sicilia, e al lavoro di squadra con le associazioni virtuose a tutela delle donne, siamo riusciti a portare questa donna e il suo bambino in una struttura protetta”.
Lo scarso coinvolgimento delle istituzioni
“La violenza istituzionale è una piaga che troppo spesso lascia sole le vittime. Anche in questa fattispecie, ciò che mi lascia veramente sgomenta, oltre, al dolore per la violenza subita da questa donna e suo figlio, è l’incredibile mancanza di empatia, serietà, professionalità, competenza da parte di chi, invece, dovrebbe rappresentare la giustizia. Come spesso accade in questi casi, il PM in questione è una donna. Eppure, questa donna, la Pm, ha messo in dubbio ogni parola di un’altra donna vittima di violenza, maltrattata in modo visibile, sia lei che il suo bambino. Questo comportamento è inaccettabile, orribile e dimostra come a volte la violenza possa essere ignorata anche da chi avrebbe il dovere di proteggerla. È fondamentale che ci sia una presa di coscienza e un cambio di atteggiamento, perché ogni donna merita di essere creduta, ascoltata e protetta.
Solo la volontà di agire arriva a salvare vite
Quanto da ieri sera ad ora è accaduto dimostra che se c’è la volontà di agire e ci si dà un metodo strutturato, come quello che abbiamo messo in campo, si possono davvero salvare delle vite, due in questo caso una madre e un figlio. Voglio ringraziare le sentinelle del territorio, le associazioni a tutela delle donne, che si impegnano nella loro missione in modo autentico ma il mio sentito ringraziamento va all’associazione che ha reso possibile tutto questo “aureacaritate”. Spero che questo esempio possa essere un faro per tutti, dimostrando che la Politica, anche fuori dai palazzi, unita alla rete virtuosa delle associazioni, può e deve combattere la violenza in tutte le sue forme, compresa quella istituzionale.
Ringrazio @maledizioni per la segnalazione”
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Grazie a Cinzia Leone per la sua testimonianza.
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Claudia Saba