DI GIOACCHINO MUSUMECI
Feltri assolve la Santanché: “Il falso in bilancio è un reato del c…”
Vittorio Feltri, meloniano sperticato, sostiene che Il reato di falso in bilancio per cui è rinviata a giudizio Daniela Santanché sia una cosetta da nulla: “è un reato del caz*o – sostiene Feltri- è una cretinata. E fino a prova contraria, comunque, col rinvio a giudizio per Daniela Santanché non è cambiato niente”. Feltri è invecchiato e anche ormai non ci sta più tanto con la testa, ma inspiegabilmente ancora interpellato su argomenti diversi dall’incontinenza…Intendo verbale. Il noto scribacchino/opinionista televisivo biascica sillabe ovunque e anche stavolta non ha mancato di pesare sui cog*ioni a tanti. Soprattutto coloro che per il concetto elementare di rispetto della persona su cui Feltri vomita sentenze e disagio insieme, non lo imbroglierebbero mai se non per il suo bene, cioè rinchiuderlo coattivamente in una camicia di forza.
Comunque c’è ancora speranza che l’Italia non sia del tutto capovolta
Intanto nel caso di Danielona i magistrati non hanno cospirato, il che rende lo scenario inverosimile. Detto questo Il reato di falso in bilancio, almeno finché Nordio non l’avrà cancellato come l’abuso d’ufficio, non è un reato del cacchio. Casomai chi lo commette è una testa di c..
La Santanché, attenzione, è una santa il cui candore è indubitabile, accecante, anima bella incompresa, imprenditrice coraggiosa solo rinviata a giudizio che in fondo non è nulla. Non sappiamo se verrà giudicata colpevole, perciò non si può dire che sia una testa di c… Tuttavia si può dire, ricordando l’art 2621 del codice civile, che “gli amministratori, i direttori generali, i dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, e altre figure che falsificano documenti contabili per i propri guadagni personali inducendo soci in errore” sono delle grandi teste di caz*o. Ma vuoi vedere che dal punto di vista di Feltri i soci imbrogliati della madama marchesa Santanché pretendono onestà e non dovrebbero azzardarsi?
Feltri chiude la questione con un lapidario: “Tanto non cambia niente”
A parte questo secondo Feltri, capostipite dell’homo buzzurrus, e tanti altri nel centrodestra o anche oltre quel perimetro, indagini e rinvii a giudizio sono la brezza primaverile di cui non preoccuparsi perché non cambia niente. Se è davvero così perché fare la crociata contro Lo Voi per aver inviato alla banda Meloni l’avviso di iscrizione al registro di reato, nemmeno avviso di garanzia, in cui si dichiara omessa ogni indagine? Come on guys, la teoria del complotto per una cretinata, un avviso del cacchio? E se pure Meloni e la sua band fossero indagati e rinviati a giudizio perché stranirsi se non cambia un ca*zo (tanto per usare lo stesso vocabolario del Feltri fermo alla lettera c) di nulla?
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Gioacchino Musumeci