L’Unione fa la forza

E’ una legge naturale a cui obbediscono tutti gli esseri viventi, nel caso degli animali meno evoluti come ad esempio le sardine senza neppure averne la consapevolezza. Più grande è la minaccia e più la riluttanza a fondere il proprio individualismo o le specificità di un piccolo gruppo in un gruppo più grande viene meno. Un esempio luminoso di come il “mettersi assieme” non somma la forza dei singoli ma invece la moltiplica ci è stato fornito dalla reazione della comunità scientifica mondiale che in soli quattro mesi ha messo in piedi un vaccino anti-covid non perfetto ma in grado di arginare una minaccia che avrebbe potuto sterminarci tutti.

La parte difficile non è il mettersi assieme ma percepire la minaccia prima che sia troppo tardi. Per troppo tempo gli Stati Uniti ci hanno fatto credere che la minaccia per l’Europa venisse dalla Russia o dalla Cina, e ora dopo averci indebolito con ogni mezzo ci dichiarano guerra aperta provando a spaccare quel poco di “unione” che avevamo messo in piedi.

Certo abbiamo perso un sacco di tempo ma non è troppo tardi, io credo che pur nelle sue profondissime diversità l’Europa possieda nel suo insieme un patrimonio storico, culturale, sociale, etico e politico che gli “ammericani” del lupo Trump o del finto agnello Biden se lo sognano. Robetta che non si compra al mercato o a Wall Street e che mi auguro potrà compensare i ritardi tecnologici, economici e militari da cui è afflitta.

Finalmente sappiamo chi è la vera minaccia e quanto è grande, ci rimane da scoprire chi nel nostro gruppo di quella minaccia è parte integrante.