Videogame. “Song of Silence”, GDR fantasy dall’elegante grafica in stile Art Nouveau

DI LUCA BAGATIN

“Song of Silence” edito e sviluppato da Chimera Entertainment (https://www.chimera-entertainment.com), è un GDR fantasy, strategico 4X a turni dalla bellissima grafica in stile Art Nouveau.

Tre le modalità di gioco: Scenario (ovvero “La corona in rovina”, nel quale ci troveremo a guidare un regno in rovina, in cui le ribellioni sono all’ordine del giorno e che, quindi, è facile preda dei nemici esterni); Schermaglia (nel quale potremo guidare una delle tre fazioni disponibili e sconfiggere gli avversari. Le fazioni sono: Mille Regni, ovvero la fazione dei Siderei, che si affida alla forza del ferro dei propri cavalieri e al supporto divino degli Dei Celestiali; Popolo Antico, ovvero i Primogeniti, che possiedono guerrieri d’élite e Kostrutti animati e Crociata, ovvero gli Zeloti religiosi, che divorano i mondi attraverso i Purgatori e evocano creature ultraterrene) e la modalità Campagna, nella quale guideremo la Principessa Lorelai, divenuta Regina di Ehrengard, fra le numerose battaglie che la porteranno a ricostruire il Regno, ereditato dalla sua famiglia.

Qualsiasi modalità sceglieremo, ci troveremo a destreggiarci fra un’ampia mappa di gioco, nella quale sposteremo i nostri Eroi, che a loro volta guideranno eserciti che, all’interno delle città da noi possedute e conquistate, potremo reclutare e permettere loro di riposare e curare le ferite di guerra.

Le battaglie contro i nemici si svolgono autonomamente, nel senso che le truppe si muovono da sole e potremo influenzare la battaglia attraverso un sistema di carte, trascinandole direttamente sulle unità.

Potremo, ad esempio, usare la Carta di Cavalleria, che farà in modo che la nostra cavalleria attacchi le truppe nemiche; oppure la carta di evocazione dell’aiuto divino e moltissime altre ancora, che saranno sbloccate nel corso del gioco, man mano che il nostro Eroe salirà di livello.

All’interno delle città, che peraltro potranno anche essere migliorate attraverso altre tipologie di carte, potremo, appunto, reclutare l’esercito e decidere quali unità tenere di riserva e a presidio della città, contro eventuali attacchi nemici.

Ogni città, peraltro, produrrà risorse in oro (necessario ad acquistare nuove truppe), in materiali da costruzione (necessari a migliorare le città ed espanderle) e in favor divino (utilizzato dalla fazione Mille Regni, allo scopo di evocare creature celestiali da usare in battaglia).

Ad ogni vittoria in battaglia, il nostro Eroe (o i nostri Eroi, perché potremmo anche trovarci a guidarne diversi) migliorerà i suoi punti esperienza e il suo livello, diventando così più potente e acquisendo nuove abilità sottoforma di carte da usare nelle battaglie successive.

Le carte appartengono o a un Eroe o a una città. Le carte blu sono le Carte Strategia, da usare per migliorare le città; quelle grigie sono le Carte Reclutamento, ovvero quelle che permettono di reclutare nuove truppe e quelle rosse sono le Carte Battaglia, da usare nelle battaglie per influenzarne l’esito.

Ogni unità reclutata ha caratteristiche uniche e abilità differenti. E’ chiaro che, più potente è l’unità militare reclutata e più possibilità ci sono di vincere la battaglia, ma un esercito più potente costa anche di più in termini di risorse.

Ogni fazione, del resto, ha le sue truppe uniche e sono davvero numerosissime.

Le battaglie sono piuttosto veloci, ma piacevoli da vedere, anche grazie ad una grafica colorata e elegante.

Anche la gestione delle città è semplice e veloce e così i movimenti delle truppe sulla mappa.
Il comparto sonoro di “Song of Silence”, realizzato da Hitoshi Sakimoto, è davvero spettacolare, come la già citata grafica, vero punto di forza del gioco.

“Song of Silence” è peraltro tradotto anche in italiano, è giocabile sia con il mouse che con il controller XBOX e, nella modalità Schermaglia, è possibile giocare anche in multyplayer competitivo o cooperativo, con tanto di possibilità di personalizzare le mappe.
“Song of Silence” si presenta, dunque, come un ottimo GDR a turni, con una storia intrigante e delle modalità di gioco semplici e allo stesso tempo profonde.

Per poter essere giocato è necessario un pc con sistema operativo Windows 10 o 11, con minimo 8 GB di RAM; una scheda video di fascia medio-alta e 10 GB di spazio libero su disco fisso.

E’ acquistabile su Steam a questo link: https://store.steampowered.com/app/2195410/Songs_of_Silence/.

Dal 20 febbraio, inoltre, è disponibile il DLC “Songs of Silence – Lighteaters”, che aggiunge al gioco base due nuovi Eroi; sei nuove vocazioni eroiche; otto nuove unità uniche; cinque nuove carte strategia; un nuovo vantaggio unità e una nuova capitale.

Il nuovo DLC è acquistabile a questo link: https://store.steampowered.com/app/3400120/Songs_of_Silence__Lighteaters/

Luca Bagatin