DI MARIO IMBIMBO
Negli scorsi giorni è scoppiato il caso Paragon Solutions ovvero la vicenda gravissima che vedrebbe ben 7 italiani spiati dalle nostre istituzioni attraverso uno spyware denominato “Graphit” che dovrebbe essere utilizzato solo contro terroristi e narcotrafficanti.
Invece, guarda caso, si viene a sapere che fra i 7 italiani spiati ci sono il direttore di Fanpage.it Francesco Cancellato e l’attivista per i diritti umani Luca Casarini, fondatore e capomissione di Mediterranea Saving Human. Diciamo, per diversi motivi, non proprio personaggi “amici” del governo Meloni.
Ebbene. Alle opposizioni che giustamente avevano, a diverso titolo, chiesto al governo di riferire in Parlamento su una vicenda così grave oggi ha risposto il Presidente della Camera, il leghista Lorenzo Fontana, con una lettera nella quale afferma che il Governo non intende rispondere sul caso di spionaggio della società Paragon né alle interrogazioni delle opposizioni.
Una notizia gravissima che disegna uno scenario inquietante. Non è tollerabile, in una democrazia parlamentare, che non vengano fornite le risposte richieste dalle opposizioni su un caso di spionaggio ai danni di categorie protette come giornalisti e attivisti.
È come dire che il Governo è libero anche per il futuro di violare la privacy di chiunque senza dover spiegare le ragioni dell’accaduto e senza doverne rendere conto ai cittadini e all’opinione pubblica. L’uso improprio di tali spyware rappresenta una violazione gravissima dello Stato di diritto. Gravissima.
Roba da dittature e regimi autoritari. La domanda non retorica è: ma un paese che spia giornalisti scomodi e chi salva vite umane in mare è ancora una democrazia? Ed il fatto che il governo non riferisca su tali fatti è ancora più grave!!! Su fatti di tale gravità Mattarella ha il dovere di intervenire. Il dovere. E noi il dovere di scendere in piazza a difendere la nostra democrazia!!!
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Mario Imbimbo