Perché Zelensky è andato da Trump?

DI PIERLUIGI FERDINANDO PENNATI

P. F Pennati

 

Se non vi siete chiesti perchè Zelensky sia andato da Trump dando per scontato che era lì per negoziare, forse, ma solo forse, vi siete sbagliati.

Punto uno –

Zelensky non passava dalla Casa Bianca per caso, l’accordo presentato e non firmato era stato negoziato dalle delegazioni USA e ucraina e Zelensky ne conosceva certamente termini e contenuti, lo ha anche detto in apertura, era vantaggioso per l’Ucraina perché conteneva investimenti mai visti prima.

Punto due –

Trump ha ripetuto tutta la settimana “mi hanno detto che viene venerdì”, quindi non era certo arrivasse e non aveva imposto lui la data, inoltre ha sempre affermato che se non aveva intenzione di firmare non doveva andare.

Zelensky sapeva tutto, anche della diretta TV

Invece Zelensky è andato, conoscendo termini e contenuti, ma anche consapevole che il mondo sarebbe stato lì a guardarlo in diretta, quale occasione migliore per un attore in declino?
Ma proseguiamo, durante la conferenza stampa, o forse lo show, mentre Trump rimaneva sul pezzo, accordo e affari, Zelensky ne approfittava per fare un comizio con Putin che odia tutti e vuole distruggere Ucraina ed Europa, iniziando dall’invasione della Polonia.

Curiosità,

un giornalista poco prima del comizio dichiara di essere polacco e fin da bambino, in patria, di aver visto gli USA non solo come una grande nazione, musica, arte (mah…) e via dicendo, ma soprattutto come quella che difendeva la Polonia dai russi (dimenticando che furono i russi e non gli americani a liberarla dai nazisti), poi Zelensky parte in quarta provocando Trump e tutto il suo staff, tanto che persino Vance replica piccato.

A questo punto la domanda:

se non era lì per firmare, cosa altro ci è andato a fare?
Sapete che era un attore e forse lo è rimasto, quindi rispondete da soli, ma attenzione, se si parla a nuora perché suocera senta, anche a pensare male si fa peccato ma ci si azzecca – Pio XI.
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Pierluigi Ferdinando Pennati