Le ostriche del ministro

DI GIANCARLO SELMI

Giancarlo Selmi

 

Vabbè da Lollobrigida abbiamo sentito di tutto

L’uomo è, a parlare con il linguaggio della santadechè, la rappresentazione plastica della diversione di massa. Nel senso più pieno della parola diversione. Spara, con la frequenza di un mitragliatore cecoslovacco, minchiate degne di un grande sceneggiatore di commedie demenziali. Tipo “Scemo più scemo”, tanto per capirci.

Dalla satira al cinismo

E quindi dà materiale a non finire a Crozza e agli umoristi che si occupano di politica. Per dirla semplice? Ci fa scompisciare dalle risate. Ma questa volta la demenzialità è sfociata nel cinismo. Ora o ci fa, o ci è. Ma non basta. Vuole l’Iva al 10% sulle ostriche, quest’anima bella. Quando lui insieme agli altri… meglio non definirli, di questo governo da operetta, hanno alzato l’Iva al 22% sul gas, la corrente. E pure sui pannolini e gli assorbenti.

Ogni popolo ha il governo che si merita

Leggo ancora qualcuno che tifa per la Gioggia, ergo per lui. Pare che siano ancora molti e quindi la messa a terra del detto che dice “ogni popolo ha il governo che si merita” è cosa bell’è fatta. Certo ci siamo noi. Quelli ai quali questo governo fa venire la diarrea e che questo governo non meritano affatto. Ma queste si dice che siano le controindicazioni della cosiddetta democrazia e del “suffragio universale”.
E, comunque, sulla sublime intelligenza di Lollobrigida, non ci sono dubbi e questo post non vuole causarne. D’altra parte basta vedere l’atteggiamento e espressione del suo volto, nella foto sotto, per eliminarli.
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Siamo nella palta, hermanos. La tragedia sta nel fatto che nessuno, ahinoi, si occupi di farcene uscire quanto prima.
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Giancarlo Selmi