DA REDAZIONE
Loris Mazzetti da ARTICOLO VENTUNO –
L’associazione Articolo 21 aderisce e sostiene l’invito di Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, di “ritrovarci domenica 9 marzo alle ore 11 davanti al Museo per la Memoria di Ustica”, per chiedere ancora una volta verità e giustizia per le 81 vittime innocenti della strage avvenuta il 27 giugno 1980.
La Procura di Roma chiede l’archiviazione dopo diciassette anni di indagini aperte dalle dichiarazioni dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga che aveva affermato che ad abbattere il DC9 Italia poteva essere stato un missile lanciato da un caccia francese, confermando la sentenza-ordinanza del giudice istruttore Rosario Priore in cui sostiene che l’aereo fu abbattuto “a seguito di una azione militare”.
Dopo anni di rogatorie internazionali, testimonianze, unite a tante non verità e l’intervento dell’ex premier Giuliano Amato in una intervista al quotidiano “la Repubblica” che, dopo aver affermato che il DC9 era stato abbattuto da un missile francese, aveva chiesto, inutilmente, l’intervento diretto del presidente Macron, la Procura romana non è riuscita a formulare un’accusa precisa. Ancora una volta la Strage di Ustica non ha un colpevole.
Nella richiesta di archiviazione la ricostruzione dei fatti si sovrappone di nuovo a quella del giudice Priore in cui si afferma che la causa dell’abbattimento del DC9 può essere dovuta ad una “vicina collisione” con un altro oggetto volante o all’esplosione di un missile nella vicinanza dell’aereo. Come ha scritto Lirio Abbate, la Procura, inoltre, esclude l’attentato terroristico (la non esistenza di piste palestinesi o libiche), e l’esplosione di una bomba all’interno del velivolo.
L’esistenza di una guerra aerea nei cieli sopra il mare di Ustica, oltre dalla Procura di Roma è dimostrato dai tracciati radar.
La Strage di Ustica non può essere archiviata.
Per questo il 9 marzo alle ore 11 Articolo 21 sarà al fianco di Daria Bonfietti, dell’Associazione dei Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, del Comune di Bologna, per continuare a cercare verità e giustizia per abbattere i tanti “muri di omertà” costruiti negli anni attorno alla strage, all’interno e all’esterno del nostro Paese.
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Articolo di Loris Mazzetti dalla redazione di
7 Marzo 2025
