Meloni risponde sissignore al piano di riarmo europeo di Von der Leyen, senza battere ciglio

DI NICOLA FRATOIANNI

 

Per la verità, non avevo dubbi.
Già nell’ultima finanziaria avevamo capito l’andazzo, con i tagli a sanità, scuola e università pubbliche e il record della spesa militare stabilito dal governo Meloni.
Ora le spese per armi cresceranno ancora.
Quel che fa più rabbia è che Meloni ha chiesto di sospendere le regole europee sul patto di stabilità per le spese militari.
Cioè quello che noi chiediamo da anni di fare per garantire le cure adeguate e dignitose ai cittadini, Meloni lo chiede per comprare armi.
E così facendo, aumenta il debito che ricadrà sulle giovani generazioni.
Perché non si parla mica di un regalo, ma di soldi in prestito che dovranno essere restituiti.
Se si parla di salvare la sanità pubblica o di proteggere i cittadini dai cambiamenti climatici, di garantire a chiunque un tetto sopra la testa o di calmierare i prezzi per contenere il costo della vita che sale, allora no. In quel caso Meloni non vuole spendere un centesimo di più.
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Nicola Fratoianni
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