Vannamarchismo

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Mi sono sempre domandato chi fossero i clienti di Vanna Marchi ma non era un problema grave, in fondo quelle centinaia di Euro buttati via erano un prezzo congruo per certificare la propria stupidità e possibilmente porvi rimedio. Vanna Marchi si è arricchita e nessuno si è fatto troppo male, a posto così.
Ora invece la situazione è gravissima e spaventosa perché a venderci non alghe miracolose ma guerra e morte non c’è una truffatrice coi capelli rossi e la voce da cornacchia, gli approfittatori della credulità popolare sono personaggi distinti che parlano con voce autorevole dai posti importanti che occupano e grazie a questa rendita di posizione ci stanno rifilando una minaccia inesistente con migliaia di spot camuffati da telegiornali e talk show per il loro esclusivo interesse.
Ma davvero qualcuno può pensare o credere che la Russia voglia invadere l’Europa? E per farci cosa? E con quali mezzi e in quanto tempo, visto che ci ha messo tre anni per prendersi solo un pezzetto di una nazione da operetta come l’Ucraina?
Ciò che vuole Putin è un’altra cosa, se volete arbitraria ma molto meno minacciosa e non ne ha mai fatto mistero. Non un impero dove non tramonta mai il sole come quello di Carlo V, già fa una fatica boia a tenere insieme quello che ha. Putin si sente minacciato sui suoi confini occidentali e se si conosce la storia di tutto il dopoguerra si fa una gran fatica a dimostrargli che si sta sbagliando.
Ecco fatto, ora chi mi vuole chiamare ingiustamente “putiniano” ha una pezza d’appoggio ma nessuno mi spingerà mai a comprare alghe miracolose contro la cellulite. Puzzano, e la puzza si sente anche attraverso il televisore.
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Mario Piazza