Quelli della “Diciotti”

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Ci sono molte vie per mostrare la propria stupidità ma credo che la più efficace, quella che lascia un segno più profondo degli altri, sia il modo con cui ci si ostina a difendere i propri errori.
Non pretendo che un governo neofascista ubriaco di potere abbia l’onestà, la dignità e il rispetto per chi lo ha eletto necessari per ammetterli. Sarebbe troppo e me ne rendo conto, ma almeno la capacità di difendere o giustificare i propri sbagli senza mostrarsi ancora più stupidi beh, almeno quella la pretenderei.
Ci sono cose che non possono essere negate senza apparire degli imbecilli.
La prima, di un’ovvietà sconcertante, è che chi viene raccolto in mare è prima di ogni altra cosa un naufrago. Clandestino potrà eventualmente diventarlo dopo, e solo in quanto tale potrà subire restrizioni della libertà personale.
La seconda è che chi subisce un ingiusto trattamento, dallo Stato ma anche dal vicino di casa, deve essere risarcito. Senza questo principio nessuna civiltà giuridica sarebbe mai nata e l’idea stessa di giustizia non avrebbe alcun senso.
La terza, ma qua sconfiniamo nella depravazione culturale, è collegare questo dovuto indennizzo alle “tasse degli Italiani”. Quegli stessi contribuenti Italiani che vedono bruciare un miliardo di euro nella minchionata albanese, che aspettano di indebitarsi per comprare carri armati, che vedono un ladro restituire i 49 milioni del suo bottino in millemila rate senza interessi, che subiscono la gioia degli evasori ad ogni condono.
La quarta, l’apoteosi dell’indecenza dialettica, è il richiamo alla protezione dei confini dopo che si è liberato e riaccompagnato a casa con un volo di stato il sovrano assoluto degli scafisti, dei torturatori e dei trafficanti di esseri umani.
Ieri per l’intelligenza di Meloni e dei suoi compari è stata la Waterloo di Napoleone, la Caporetto di Cadorna, la Hiroshima di Hirohito.
Se io fossi un elettore di destra li prenderei a pernacchie e chiederei a qualcuno di sinistra, quelli della sacrosanta egemonia culturale, di organizzare una difesa meno incredibilmente idiotica.
Buon fine settimana.
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Mario Piazza