Il primo passo falso di Musk

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Antonio Di Bella da ARTICOLO VENTUNO –

Tutti se lo aspettavano e alla fine l’incidente è  arrivato.

L’iperattivismo di Elon Musk ha indispettito molti ministri della nuova amministrazione americana che hanno chiesto e ottenuto un intervento del presidente Trump in persona.

Secondo la ricostruzione del New York Times tutto è avvenuto alla casa Bianca in un incontro dai toni drammatici: da una parte Musk e dall’altra i ministri inviperiti per il licenziamento di molti dipendenti deciso dal capo del Doge (il programma di risparmio ed efficienza) passando sopra la loro testa.

I più accesi nella protesta sono stati il segretario di Stato Marco Rubio e il ministro dei trasporti Sean Duffy. Musk ha difeso il proprio operato e la riunione si è trasformata in un botta e risposta dai toni altissimi davanti a un Trump impassibile con le braccia conserte.
Tu Rubio sei solo capace di andare in televisione“ ha tuonato Elon Musk rivolto al segretario di Stato, quanto al ministro dei trasporti ha ripetuto la necessità di licenziare tutte le persone assunte in base al programma di inclusione e rispetto delle minoranze. Un attacco a vuoto, perché il ministro dei trasporti ha chiesto di fare i nomi dei dipendenti in questione (senza avere risposte) mentre quello degli Esteri ha ironizzato domandando se fosse il caso di riassumere i dipendenti allontanati per consentire a Musk di licenziarli nuovamente e poter ottenere così nuovi titoli sui giornali.

Alla fine il presidente ha dovuto sedare gli animi e dare  ragione ai ministri insofferenti precisando che il numero uno della Tesla può soltanto consigliare, ma non decidere in maniera autonoma i licenziamenti.
Una lezione bruciante per Musk  condita da una sottile punizione psicologica: Trump lo ha costretto per la prima volta a indossare giacca e cravatta.

Chissà se Zelensky, umiliato proprio per questo motivo nel corso dell’ultimo drammatico incontro nello studio ovale,  non si sia sentito in qualche modo vendicato.

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Articolo di Antonio Di Bella (pubblicato su La Gazzetta del Sud)

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8 Marzo 2025