DI PAOLO DI MIZIO
LE LETTERE – Rubrica di Paolo Di Mizio dal giornale LA NOTIZIA –
Riarmo stellare
Ursula von der Leyen decide che l’Europa deve spendere 800 miliardi per riarmarsi. Ma chi le dà questo potere? Non è stata eletta da nessuno e si arroga il privilegio di decidere per tutti. Chi c’è dietro di lei?
Eliseo Triboni
via email
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Gentile lettore,
lei avanza due questioni dolenti. Nell’architettura dell’Ue il Presidente della Commissione non è votato dagli elettori né deve essere un europarlamentare. Già questo suggerisce la distanza che c’è tra i popoli e l’entità che li rappresenta. Nessuno stupore che anno dopo anno l’Ue si sia tramutata in una tecnocrazia dirigista, aliena alle genti europee.
Chi c’è dietro la von der Bomben? Lungi da me sospettare che la signora coltivi interessi personali, ma è certo che subisca condizionamenti, perché al suo orecchio sussurrano le lobby dell’industria armiera, che per larga parte è statunitense. Il recente rapporto Sipri (Stockholm international Peace Research Institute) dice che dall’inizio della guerra ucraina le esportazioni di armi Usa sono cresciute impetuosamente. Nel 2019 l’export bellico americano ammontava al 35% dell’export mondiale, ora è al 43%. Seguono la Francia al 10%, la Russia all’8%, Cina e Germania al 6%.
Ha ragione Zelensky quando dice che la maggior parte dei 174 miliardi di dollari donati dagli Usa è tornata in America per l’acquisto di armi. Gli Usa hanno donato a sé stessi. L’Europa invece paga due volte: svuota gli arsenali per rifornire Kiev e reintegra le scorte comprando nuove armi, quasi tutte dagli Usa. Infatti l’Europa è diventata il primo cliente di armi Usa, superando il Medio Oriente.
Un vero affare, grazie a Ursula.
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Dalla redazione del giornale
11 Marzo 2025