DA REDAZIONE
Da ARTICOLO VENTUNO –
Anche Beppe Caccia, co-fondatore, responsabile delle Operazioni di Mediterranea e armatore della nave Mare Jonio, ha presentato esposto penale alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia, sua città di residenza, per denunciare l’attività di spionaggio attraverso il sofisticato spyware “Graphite” dell’azienda Paragon Solutions Usa di cui è risultato vittima. Accompagnato dagli avvocati Agnese Sbraccia e Giuseppe Romano, penalisti del Legal Team di Mediterranea, ha anche contestualmente consegnato l’apparato telefonico mobile oggetto dell’attacco informatico agli Uffici del Procuratore Capo e nominato un proprio Consulente tecnico che seguirà tutte le fasi degli accertamenti tecnici sul telefono.
Dopo alcune settimane di investigazione civile, da noi condotta in stretta collaborazione con il Citizen Lab dell’Università di Toronto, si è ormai in grado di affermare con certezza – sottolinea l’esposto – che anche Beppe Caccia è stato sistematicamente spiato con uno dei più avanzati strumenti digitali disponibili sul mercato, capace di impossessarsi di tutte le funzioni disponibili sul suo telefono, di trasformarlo in un microfono e videocamera ambientale e di manipolarne i contenuti. Certa è ormai anche la matrice dell’intrusione: è infatti acclarato che lo spyware è messo a disposizione da Paragon soltanto a entità governative, sulla base però di stringenti clausole etiche che vieterebbero il suo utilizzo nei confronti di “giornalisti, attivisti della società civile e oppositori politici.”
“Chiediamo – spiegano gli avvocati Sbraccia e Romano – che l’Autorità Giudiziaria dia un nome e un volto ai responsabili di tale attività spionistica e, soprattutto, si riesca a capire perché Beppe Caccia, insieme a Luca Casarini, don Mattia Ferrari, David Yambio e il direttore di Fanpage Francesco Cancellato, sia stato oggetto di un’intrusione così pesante nelle sue comunicazioni e nella sua vita privata.”
“Nell’esposto – aggiungono i Legali – adombriamo anche la possibilità che si possa trattare di intercettazioni preventive ‘legali’, tra quelle condotte dai Servizi di intelligence e autorizzate dal Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Roma su richiesta della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ma tale attività per legge può essere solo motivata dal sospetto di ‘terrorismo internazionale’ pericoloso per la sicurezza nazionale. Se così fosse, qualcuno pensa che l’attività umanitaria e solidale condotta dalle persone colpite dallo spionaggio possa essere assimilata a ‘terrorismo’? Che il soccorso civile in mare e il sostegno a donne, uomini e bambini vittime di gravissime violazioni dei diritti umani possa costituire un pericolo per la sicurezza nazionale? E che dire di Meta che li ha avvertiti? Sarebbe responsabile di favoreggiamento?”
“Confidiamo – concludono gli avvocati Sbraccia e Romano – in un intervento rapido e approfondito degli inquirenti, che anche in altre quattro procure (Napoli, Palermo, Roma e Bologna) stanno già svolgendo indagini simili con tutte le difficoltà di un caso che ha profili tecnici di particolare rilevanza. Proprio per questo abbiamo messo a disposizione la possibilità di escutere i ricercatori dell’Università di Toronto (Citizen lab) che stanno seguendo il caso e sono all’avanguardia nello studio di questo di questo tipo di abusi.”
Pesanti i reati ipotizzati nell’esposto: si va dall’art. 615 ter del Codice Penale (“accesso abusivo a sistema informatico aggravato dalla qualifica di Pubblico Ufficiale con abuso di poteri”), agli art. 615 quater – quinquies – c.p. e 617 bis e seguenti (“Detenzione, diffusione e installazione abusiva di apparati informatici”) finoall’art. 615 bis in relazione alle “illecite interferenza nella vita privata”.
Da parte di Mediterranea Saving Humans continua l’investigazione civile in collaborazione con il Citizen Lab e con altre organizzazioni internazionali della società civile impegnate in campagne per la tutela dei diritti e delle libertà costituzionali. Nuovi risultati saranno presentati nei prossimi giorni.
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Articolo della Redazione di
12 Marzo 2025