DI MARIO PIAZZA
Un sabato come tanti altri…
Cosa c’è di più appagante di affermare le proprie idee e dell’incrollabile volontà di inseguirle, di fare qualcosa per la propria visione di mondo e di società, di opporsi in parole ed opere a ciò che si ritiene ingiusto? Nulla tranne una cosa: Farlo insieme ad altre mille, diecimila o centomila persone.
E allora perché il mio sabato sarà più o meno come tutti gli altri e neppure mi sfiora l’idea di raggiungere Piazza del Popolo per esprimere il mio sostegno all’Europa?
Perché ho la certezza che la potenza di fuoco di Ursula fatta di leader politici, di industria bellica e di un sistema mediatico che senza imbarazzo cavalca il diluvio destrorso che ci sta sommergendo non avrà la minima difficoltà a trasformare lo spirito europeista che poterà in piazza una marea di persone in un sostegno incondizionato al piano di riarmo più pericoloso, stupido, sconclusionato e suicidiario che si possa concepire.
L’arca di Noè
Piazza del Popolo sarà un’Arca su cui saliranno animali diversissimi e nemici tra loro, i lupi mangeranno le pecore e i falchi le colombe e il Noè che dovrebbe impedirlo ha già l’elmetto in testa il mitra a tracolla. Non ci credete? Ne riparliamo domani davanti ai titoli del Corriere, al Caffè di Gramellini e al testo dei discorsi.
Grazie, anche no… Visto che ancora posso scegliere non vengo, sarà per un’altra volta.
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Mario Piazza