Netanyahu riprende i bombardamenti, 300 vittime nella notte

DI MICHELE PIRAS

 

Alle quattro del mattino di oggi Israele ha ripreso a bombardare Gaza, intimando lo sfollamento a un milione di persone.
Ci si era dimenticati forse, distratti dai video della Trump Gaza, asfissiati dal protagonismo di Musk, presi dal dibattito sul riarmo europeo.
Oggi ce lo ricordano 300 nuove vittime, massacrate nell’oscurità della notte.
Abbiamo fatto finta di non vedere cosa accadeva in questi due mesi di finta tregua, mentre Israele fermava gli aiuti umanitari, tagliava la corrente elettrica, spegneva i desalinizzatori per far morire i palestinesi di sete, si accaniva sul Ramadan.
Il pretesto stavolta è che Hamas si rifiuta di rilasciare gli ostaggi, la verità è che Israele si rifiuta di passare alla fase due dell’accordo di tregua: quello del ritiro dalla Striscia.
La verità è che Israele, bombardando sui profughi appena rientrati nelle loro case rase al suolo, commette l’ennesimo crimine di guerra.
E ora gli ostaggi rientreranno ancora meno a casa loro.
Ma anche qui c’è una cruda verità.
Perché se è vero che Hamas gioca con la vita degli ostaggi israeliani è altrettanto vero che a Benjamin Netanyahu della vita degli ostaggi non gli interessa assolutamente nulla, così come nulla gli interessa della vita dei palestinesi.
.
Michele Piras