Non mi lamento, se non fosse per questa fissazione della democrazia direi benissimo. Beato te che hai già risolto.
Senti Donald, sbrighiamoci che abbiamo già perso un sacco di tempo… Tu di preciso cosa vuoi?
E me chiedi? Ormai lo sanno anche i sassi: sfruttare le risorse minerarie di quel pirla di Zelenski, smettere di buttare soldi e già che ci siamo dare una bella strizzatina di palle a quei coglioni europei.
Beh Donald, si può fare. Sti pagliacci europei se la meritano proprio. In cambio posso tenermi la Crimea e il Dombass e se mi prometti che la piantate di far casino sul mio pianerottolo l’accordo è fatto. Con le sanzioni come la mettiamo?
Un po’ alla volta, fidati. Lo sai che vado matto per vodka e caviale ma mica posso sembrare uno che te la da al primo appuntamento.
Capisco… A posto così allora, quando mi inviti a Mar-a-lago?
Presto Vladimir, non vedo l’ora però di al tuo amico Xi di aspettare ancora un po’ con Taiwan. Se ha pazienza gliela regalo io prima della fine del mio mandato, lo sai che sono un uomo di pace.
DI CLAUDIO KHALED SER La sintesi finale della riunione dei Paesi Ecowas é molto ambigua “Privilegiamo la soluzione politica ma non […]
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