Recuperiamo il senso del limite. Diffondiamo cultura e consapevolezza

La madre di uno dei suoi alunni ha scoperto che E. ha un profilo su OnlyFans – la piattaforma che ospita contenuti sessualmente espliciti a pagamento – indignata, ha raccontato tutto ai dirigenti scolatisci e ora la maestra rischia il licenziamento.

Il fatto è che la struttura in cui insegna E. è cattolica. La diffusione di certi contenuti sembra contrastare i principi etici e religiosi che si trovano a suo fondamento.

Se E. avesse lavorato per lo Stato, sarebbe comunque nato un problema di compatibilità tra il suo secondo lavoro e la normativa che impone dignità e decoro ai dipendenti pubblici – la stessa per la quale, mutatis mutandis, fu criticato Vannacci.

Insomma, come la giri la giri, la posizione della maestra è parecchio complicata.

E. si difende affermando che la scuola paga poco e lei guadagna molto di più on Line, ma si tratta di una argomentazione debole.

Chi svolge un ruolo pubblico non può contraddire pubblicamente i valori della istituzione che rappresenta.

Soprattutto in ambito scolastico, si crea un cortocircuito parecchio pericoloso.

Quasi impossibile da sanare.

18.3.2025