“Scemi di guerra”

DI PAOLO DI MIZIO

 

Andrius Kubilius, per chi non lo sapesse, è l’ex primo ministro della Lituania ed è attualmente il Commissario europeo alla difesa nominato da Ursula von Bomben.
Ebbene, ieri ha detto: “Entro il 2030 intraprenderemo azioni [militari] su vasta scala contro la Russia”. Questo è un fanatico col botto. E mica solo lui.
Il presidente della Lituania, Gitanas Nausèda, l’anno scorso disse: “La Cina sta diventando troppo invadente. Dobbiamo darle una bella lezione”.
Qui siamo circondati dagli “scemi di guerra”. Al confronto, Hitler e Stalin erano una coppia di frati francescani.
La Lituania ha 2,8 milioni di abitanti, cioè meno di Roma, e un PIL forse inferiore a quello dell’Abruzzo. Ma Nausèda, Kubilius e quell’altra invasata fuori di testa, la estone Kallas, pensano di poter minacciare la seconda superpotenza atomica del mondo e la seconda economia del pianeta che conta un esercito di 2,5 milioni di soldati e 760 milioni di riservisti. Figuriamoci se Putin e Xi si possano spaventare del pauroso ruggito della pulce.
Ciò non toglie che questi individui del Nord Europa vanno fermati il più presto possibile e ricoverati con la camicia di forza in un reparto neurodeliri. Siamo arrivati al di là di ogni immaginazione.
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Paolo Di Mizio 
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(Nella foto: Kubilius, Kallas e Nausèda)