DI DAMIANO COLETTA
Oggi Piazza del Popolo a Latina, è stata nuovamente teatro di proteste. Questa volta a scendere in piazza sono stati i sindacati e i lavoratori del settore socio-assistenziale, in mobilitazione contro la mancata proroga per la cooperativa OSA. Una decisione che comporta una drastica riduzione delle ore di assistenza domiciliare per anziani e persone con disabilità, oltre a colpire l’assistenza scolastica integrata e i centri diurni.
A peggiorare il quadro arriva anche la proposta di un emendamento della senatrice leghista M. Cristina Cantù, che prevede il taglio delle risorse destinate alle persone non autosufficienti. Un attacco diretto ai più fragili e alle loro famiglie, che rischiano di essere lasciati senza il supporto essenziale di cui hanno bisogno.
Ho ascoltato oggi le voci dei lavoratori: richieste accorate, cariche di frustrazione per l’assenza totale di dialogo con l’Amministrazione Celentano.
Né la sindaca (che è delegata nazionale ANCI per il Welfare fra l’altro) né l’assessore si sono presentati per ascoltare o confrontarsi con chi ogni giorno garantisce servizi essenziali alla comunità. Ancora una volta, la scelta è stata quella della fuga, del silenzio. Se non ci sono nastri da tagliare, si tengono lontani dalla strada e dal confronto con i cittadini.
È per questo che dobbiamo continuare a sostenere i lavoratori e a difendere i servizi sociali. Perché non possiamo accettare un Paese in cui i più deboli vengono dimenticati, ridotti a “umanità residuale”.
Da sindaco, ho sempre lavorato affinché nessuno restasse indietro, perché questa è la responsabilità di una comunità civile. E continuerò a farlo, con convinzione, perché i valori non si proclamano soltanto: si mettono in pratica.
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Damiano Coletta
Sindaco di Latina dal 2016 al 2022