DI LUCA BAGATIN
Adrenalinico, cinematografico, ben bilanciato pur essendo uscito in accesso anticipato, dalla grafica, dall’atmosfera e dalle musiche ben riuscite e che ti fanno capire, sin da subito, che ti trovi in un vero e proprio horror Anni ’80, di quelli che ti prendono la pancia e ti fanno sudare… non solo perché si svolgono in piena estate.
“Into the Dead: Our Darkest Days”, edito e sviluppato da PikPok (https://pikpok.com) è, insomma, questa roba qui.
Un gioco di sopravvivenza in 2D, a scorrimento laterale, con una grafica ultramoderna.
Un gioco nel quale dovrai scegliere la tua strategia e fare di tutto per sopravvivere a orde di zombie che hanno invaso la metropoli texana di Walton City, nella torrida estate del 1980.
Potrai scegliere fra cinque coppie diverse, ciascuna con caratteristiche uniche.
Sceglierai Tracy e Wayne? Lei determinata a sopravvivere, anche perché aspetta un bambino, lui amante del brivido e produttore di liquori. Oppure Darrel e Leo? Il primo, allenatore di baseball del liceo, più anziano ed esperto, il secondo giovane liceale problematico, che è un osso duro nei combattimenti. Oppure, ancora, Sebastian e Dianne. Il primo, proprietario di un bar, è esperto nella creazione di armi a distanza; mentre la cameriera Dianne è più ottimista e instancabile. Potrai, altrimenti, scegliere la coppia Hector e Kayla. Lui un padre iperprotettivo, amante della meccanica; Kayla la figlia ribelle, molto brava nella fuga e nel parare i colpi. Infine, potresti decidere di scegliere la coppia Daphne e Penny. La prima una psicologa con ottime abilità di primo soccorso e culinarie. La seconda una paziente problematica, particolarmente furtiva e abile nell’uso dei coltelli.
Inizierai in un rifugio base, dotato del minimo indispensabile per sopravvivere. Avrai un po’ di cibo, un po’ di generi di conforto e qualche asse per tenere a bada gli zombie, là fuori, prima che prendano il sopravvento e dilanino le tue carni e quelle del tuo compagno o della tua compagna.
Avrai anche a disposizione qualche arma rudimentale, un tavolo per costruire oggetti e un letto sul quale potrete riposarvi.
Tu e il tuo compagno (sempre da te, alternativamente, controllato), potrete dividervi i compiti.
Dovrete cercare nuove risorse, in altri rifugi, e ingaggiare combattimenti con gli zombie che li stanno attualmente abitando.
In varie aree della città (negozi, stazioni di servizio e altri ancora), troverete infatti risorse utili a sopravvivere (cibo, armi, materiale per costruirle, assi di legno, medicine per curarvi e altro ancora). Liberate – uccidendoli – le aree dagli zombie e trasferitevi nei nuovi rifugi.
Ricordate che i combattimenti con gli zombie sono tutt’altro che semplici. Spesso, potreste trovarvi nelle condizioni di dover fuggire, piuttosto che morire dissanguati. Ricordatevi che, se voi e il vostro compagno/compagna morirete… sarà game over.
Quindi, almeno uno di voi due sarà bene che sopravviva.
Tenete sotto controllo il vostro stomaco. Se non sarete adeguatamente nutriti, vi indebolirete e morirete. Cercate di dormire abbastanza. Altrimenti il vostro fisico ne risentirà. E cercate di svagarvi e di non impazzire.
Cercate risorse in modo da potervi nutrire, riposare, svagarvi. E soprattutto assi di legno per evitare che gli zombie entrino nel vostro rifugio!
Scoprite, inoltre, nuovi rifugi e punti di interesse.
Il vostro scopo, ricordate, è quello di sopravvivere e fuggire dalla città e dall’apocalisse zombie!
Pianificate bene la vostra strategia. Migliorate i rifugi. Curate le vostre ferite e non abbiate eccessiva fretta nello spostarvi da un rifugio all’altro.
Cercate, inoltre, indizi e convincete altri a unirvi al vostro gruppo. Spesso, infatti, l’unione fa la forza.
Le scelte strategiche sono molteplici in “Into the Dead: Our Darkest Days” e così la sua rigiocabilità in questo horror psicologico con elementi gestionali e di crafting, azione e simulazione.
Un gioco – peraltro ottimamente tradotto anche in italiano e giocabilissimo con il controller XBOX – destinato a crescere nei mesi a venire, vista la road map già prevista dagli sviluppatori.
E, statene certi, se amate gli horror adrenalinici, non vi deluderà.
Per poter essere giocato è necessario un pc con un sistema operativo Windows 10 o 11, con minimo 8 GB di RAM; una scheda video di fascia medio-alta con minimo 2 GB di Vram e 5 GB di spazio libero su disco fisso.
E’ acquistabile su Steam a questo link, a partire dal 10 aprile prossimo: https://store.steampowered.com/app/2239710/Into_the_Dead_Our_Darkest_Days/
Luca Bagatin