DI LEONARDO CECCHI
No, cari leghisti: non avevate ragione voi a dire che “Trump voleva trattare”, come vi state affrettando a dichiarare ora che l’uomo arancione ha annunciato la sospensione dei dazi.
Avevamo invece ragione noi nel dire che a Trump occorreva render pan per focaccia. Perché lo stesso giorno in cui l’UE annuncia controdazi, lui fa un passo indietro. Fosse dipeso da voi, dal ridicolo “appeasement” che volevate attuare, a quest’ora non li avrebbe sospesi. Ci avrebbe percepito deboli e, esattamente come fanno i predatori, avrebbe colto l’occasione per affondare ancora di più i suoi artigli dentro di noi. E invece con la sola eccezione dell’Ungheria – guarda caso anche questa amica vostra – l’UE ha risposto unita.
Ma, cari leghisti, per quanto vi affanniate ora a far credere che questo sia solo un gesto di generosità, sappiate che stavolta l’avete fatta grossa. Vi siete schierati senza se e senza ma con un folle che voleva e vuole ancora soggiogarci.
E tanti italiani, anche tanti di destra, questo non lo se lo scorderanno.
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Leonardo Cecchi