Pessima idea, Donald

Se Trump avesse girato per l’Asia senza jet privati, codazzi di assistenti e senza passare da un ricevimento a un meeting chiuso in una bolla isolante, o se anche solo avesse frequentato qualche Asiatico americano che non fosse un ossequioso affarista o un’avida fotomodella, avrebbe imparato una cosa della cultura asiatica che lo avrebbe sconsigliato dall’ingaggiare proprio con l’Asia l’escalation dei dazi che massacrerà l’economia americana.

Lo dico con cognizione di causa perché, dopo essersi abituati agli occhi a mandorla e aver sperimentato cibi improbabili, la prima cosa che si scopre della cultura asiatica è la caparbia determinazione nel raggiungere i propri obiettivi unita a uno spirito di sacrificio che nei occidentali possiamo solo sognarcelo, il tutto condito da una sottigliezza strategica così sofisticata da sfuggire completamente alla nostra comprensione.

E non parlo solo dei governi o della classe dirigente, è una cultura che appartiene anche alle fasce più umili e meno istruite. E su scala planetaria è la cultura più antica, riguarda il 60% di tutti gli abitanti della Terra, popoli che hanno un’età media di 20 anni inferiore alla nostra e che occupano circa un terzo di tutte le terre emerse.

Solo un cretino ignorante li sceglierebbe come nemici.