“Mala tempora currunt”

DI GUIDO SARACENI

REDAZIONE

 

Mestre (Venezia) – M.M. è stato arrestato con l’accusa di aver abusato di una ragazzina di undici anni, aggredendola nell’androne di un palazzo.
L’uomo, 45 anni, era già stato processato e condannato più volte, scontando complessivamente 13 anni di carcere.
Per questo motivo, il suo ennesimo arresto ha provocato grande indignazione e sdegno, portando il Patriarca di Venezia e il Presidente del Veneto a domandarsi come mai non sia mai stato dichiarato socialmente pericoloso.

Per Salvini il rimedio: tagliare la “mano” al colpevole

Il Ministro dei Trasporti ha invece preso la palla al balzo per rilanciare la sua “battaglia di civiltà” sulla castrazione chimica – che, per la mia sensibilità di giurista e psicologo, suona esattamente come proporre di tagliare la mano al ladro.
Più correttamente, l’avvocato difensore chiederà la perizia psichiatrica.

Occhio

Questo non significa in alcun modo sollevare il colpevole dalle sue responsabilità, significa consentire alla società di difendersi nel modo più adeguato e prolungato possibile.
Quando sentiamo vaneggiare confusamente della riforma della giustizia, dobbiamo pretendere che si parli seriamente dei soggetti socialmente pericolosi, del modo in cui vanno puniti, monitorati e contenuti dopo la condanna. Questa sarebbe una vera battaglia di civiltà. Ma implica progettazione a lungo termine, impegno e denaro.
Possiamo quindi essere sicuri che certi politici non la faranno mai.
15.4.2025
Mala Tempora Currunt
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Prof. Guido Saraceni, dal suo blog personale