DI BARBARA LEZZI
Bicchiere mezzo pieno? Che vi devo dire? Quasi quasi faccio uno sforzo e guardo il bicchiere mezzo pieno. Ieri sera, a caldo, ho scritto qualcosa sull’incontro di Meloni con Trump ma il popolo meloniano si è un po’ seccato. E poi stamattina la rassegna stampa era tutto un entusiasmo per la gran riuscita dell’incontro. Sapete che c’è? Rivedo le mie opinioni.
Primo punto: Dunque, partiamo dal primo punto: Meloni era vestita molto bene, parla l’inglese perfetto e allora non è stata bullizzata da Trump. Ottimo risultato.
Secondo punto: l’Italia comprerà più gas liquefatto dagli USA. Non importa se il costo è esorbitante, quello che conta è aver contenuto Trump. Eccellente risultato per Meloni tanto a lei le bollette fanno un baffo, che vuoi che siano qualche centinaio di euro in più l’anno.
Terzo punto: l’Italia raggiungerà il 2% del PIL in spese militari ma si impegna anche a rivedere al rialzo questa percentuale. I soldi si troveranno qua e là. In fondo, spendiamo un sacco di soldi in sanità, istruzione, pensioni e stipendi. Qualche sforbiciata et voilà, il gioco è fatto. Trump è felicissimo. Risultato magistrale.
E i dazi? Nessuno sviluppo ma Trump verrà a Roma e forse incontrerà anche Von der Leyen. Pensate che fortuna, la madre del Rearm Europe, paladina dell’UE voluta da Schlein e Meloni, avrà la possibilità di fare grande l’Occidente con Trump! Non vediamo l’ora noi europei, siamo in trepidante attesa. Wow! Questo è il più grande dei risultati ottenuti.
Ucraina? Beh, Meloni vuole una pace giusta. Quale è? Lo sapremo al momento opportuno. Gaza? E no, lì è stata superba a non parlarne affatto altrimenti rischiava un invito nella nuova riviera mediorientale ma Meloni ha già prenotato altrove per quest’anno.